FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] in alcune statuette fittili votive in cui la dea è presentata seduta in atto di allattare Giove fanciullo, o in atto di abbracciare due fanciulli (Giove e Giunone). I frammenti di una grande statua in marmo cilestrino, di franco stile ellenistico ...
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THEMIS (Θέμις, Themis)
F. Brommer
Divinità greca della legge e dell'ordine; viene già menzionata da Omero, nell'Iliade, senza però avervi una parte importante.
Nella Theogonia di Esiodo (v, 135) essa [...] eseguita dal ramnusio Chairestratos agli inizî del III sec. a. C. Sul lato meridionale del grande fregio dell'altare di Giove, a Pergamo, Th. appare accanto a suo padre Urano, come testimonia la iscrizione conservata.
Bibl.: L. Weniger, in Roscher, V ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia
Sergio Rinaldi Tufi
Pannonia
Fu Ottaviano, nel 35 a.C., a lanciare un’offensiva sistematica contro Aravisci e Arviates, [...] greco-romano e culti provenienti dall’Oriente, come Mitra e Giove Dolicheno). Ma nel III secolo l’equilibrio si spezza: si di culti orientali: un Iseo a Savaria; un tempio di Giove Dolicheno e ben cinque mitrei ad Aquincum; tre mitrei (se non ...
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Vedi SATRICUM dell'anno: 1966 - 1997
SATRICUM (od. Conca, in località Le Ferriere)
N. Bonacasa
Città volsca, poco discosta dal mare, situata tra Anzio e Ardea, presso la riva destra del fiume Astura.
A. [...] e S. fu occupata e distrutta da G. Plauzio (ancora una volta si salvarono i templi della Mater Matuta e di Giove; in seguito, il complesso sacro dovette godere di sicura fama).
S. era famosa per il suo santuario della Mater Matuta, divinità ...
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SAVARIA
D. Adamesteanu
Z. Kadar
Corrisponde all'attuale località ungherese di Szombathely.
Faceva parte della Pannonia Superior e, data la sua posizione sulla grande strada che collegava Emona al Danubianus, [...] una piramide con un giovane danzante, poi molti frammenti dei fastigi delle tombe con leoni giacenti e un mascherone di divinità barbata (Giove ctonio?).
Tra i monumenti di scultura della fine del II e principio del III sec. d. C. hanno una grande ...
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EBORARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice specializzato in lavori di avorio si chiamava in Roma eborarius o eburarius; le iscrizioni hanno anche eborarius faber (C. I. L., vi, 9397, 33432) e politor [...] le opere della scultura dovevano essere opera di artisti veri e propri, e basti l'esempio del simulacro crisoelefantino di Giove ordinato a Pasiteles da Metello per il tempio di Iuppiter Stator da lui fatto costruire (Plin., Nat. hist., xxxvi, 40 ...
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ŠEMPETER pri Celju
J. Kastelic
Villaggio situato sulla strada Emona-Celeia-Poetovio a 12 km ad O di Celje, antica Celeia, nella provincia del Norico (v. noricum e cartine vol. v, fig. 712). Negli anni [...] è il transitus animae dal mondo delle tenebre al mondo della luce: Eracle con Alcesti; Ganimede con aquila; Europa che Giove, trasformato in toro, sta conducendo in un luogo diverso; Ifigenia, la sostituzione colla cerva in Aulide e la fuga in ...
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LES VERNEGUES (Alvernicum)
I. Baldassarre
Località della Provenza (Bouche du Rhône) nelle cui vicinanze è stato trovato un originale santuario che riproduce alcune particolarità dei Capitolia. Situato [...] fosse consacrato alla triade capitolina, per una dedica Iovi tonanti (C. I. L., xii, 501) trovata nelle vicinanze, oppure che Giove venisse in questo luogo venerato insieme alla divinità della sorgente e al Genio del luogo.
Bibl.: M. Clerc, Le temple ...
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DIONYSIAS (Διονυσιάς)
Red.
2°. - Città della provincia romana di Arabia, identificata con l'antica Σόαδα (odierna es-Suweida, situata poco a N di Bostra). Il nome di D. è attestato solo a partire dal [...] con il giudizio di Paride è stato trasportato al Louvre; un fregio architettonico raffigurante varie divinità (Atena Atargatis, Giove-Hadad, Eros, Afrodite) è conservato nel museo locale.
Bibl.: R. E. Brünnow-A. von Domaszewski, Die Provincia Arabia ...
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(lat. Agonius, Quirinalis collis, o semplicemente Collis) Una delle alture di Roma, costituita da un massiccio collinoso, diviso dal Pincio a N per mezzo della Valle Sallustiana, e dal Viminale a S per [...] perimetro sono i culti più antichi: in particolare quello di Quirino, da localizzare presso i giardini del Q., e forse di Giove sul colle Latiaris. Altro culto antico era quello di Gaia Taracia, e culti minori erano quelli di Flora, del Sole, della ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...