Vedi ODERZO dell'anno: 1963 - 1996
ODERZO (Opitergium)
B. Forlati Tamaro
Piccola città della provincia di Treviso nella bassa pianura alluvionale veneta; già municipio romano. Poco sappiamo delle sue [...] nella sede del municipium vedevano concentrate le funzioni amministrative e religiose. Scarse le iscrizioni di divinità, una dedica a Giove, una alle Vires (v. querouetulanae, vires), una forse a un aerolito caduto dal cielo, ma non mancano bronzi e ...
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KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] servito per mutilare il padre del membro virile (v. urano). Divorava i figli avuti da Hera, ed avrebbe divorato anche Giove appena nato se Hera non lo avesse sostituito con una pietra involta nelle fasce del bambino. Questo episodio era illustrato m ...
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Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (Patavissa, Patabissa, Παταουίςςα)
I. I. Russu
Località della provincia romana Dacia Porolissensis, oggi Turda, presso Cluj, sulla riva sinistra del fiume [...] , Liber Pater, Marte, Silvano, Asklepios, Igea, Diana presso le quali godevano di una larga popolarità divinità orientali quali Giove Dolichenus, Mithra, Iside, Serapide.
A cominciare dalla seconda metà del sec. II P. ha avuto un importante ruolo ...
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Vedi MUCIUS, Gaius dell'anno: 1963 - 1995
MUCIUS, Gaius
L. Guerrini
Architetto romano della fine del II sec. a. C., menzionato soltanto da Vitruvio (iii, 2, 5 e vii, pr. 17). M. costruì in Roma il tempio [...] . Il Castagnoli, in base alla lettura del passo vitruviano secondo il Krohn, e ai confronti col tempio in Roma di Giove Statore, noto nella pianta dalla Forma Urbis severiana, intende il tempio come del tipo cosiddetto "italico", ad ali ristrette (v ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] di sua proprietà, riservando a sé l'intervento sulle figure zoomorfe, come il Mercurio sedente sull'ariete, il Ganimede rapito, il Giove in forma di Diana, la Figura nuda a cavallo con corona in testa (che per le aggiunte è divenuta un vero pastiche ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] con caratteristiche locali. Alcune sculture di tipo ellenistico-romano, certamente importate, fra le quali una statua di Giove rinvenuta recentemente. Altari con dediche a divinità locali: Epona, Saleciae, Sucellus. Frequenti, dalla fine del II sec ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] di tralci. In virtù di tale rito H. riacquistava la verginità; così nel volgere di un anno ella era vergine, sposa di Giove, moglie e nuovamente vergine. La più antica statua votiva in marmo di Samo mostra H. nel tipo della cosiddetta Kore di Auxerre ...
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FILIPPINI, Francesco
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Bernardino e di Camilla, nacque a Verona tra il 1663 e il 1670 (data indicata dal Dal Pozzo, 1718; cfr. Guzzo, 1990-91); allievo di D. Tomezzoli, completò [...] sculture decorative per le due ville della famiglia Carlotti a Caprino Veronese (un Amore di Giove e due putti) e alla Prova di San Bonifacio (Giove), queste ultime databili verso il 1704 (Guzzo, 1990).
Le monumentali statue (Fede e Speranza) che ...
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Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (Signia)
C. Caprino
Antica città situata su una propaggine dei Monti Lepini verso la valle del Sacco. Rimangono ancora le mura imponenti che recingevano l'acropoli [...] del III sec. a. C., alla quale epoca si deve quindi datare il tempio. Incerta è la sua attribuzione alla triade capitolina Giove, Giunone e Minerva, per il rinvenimento di un'iscrizione votiva a Giunone Moneta. Si è supposto che il tempio più antico ...
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TARPEIA (Tarpeia)
G. Becatti
È la figlia di Spurio Tarpeo, custode della rocca capitolina, che durante l'assedio di Tito Tazio (v.), offrì di aprire ai Sabini la porta della cittadella in cambio di quello [...] farebbero pensare a un prototipo statuario repubblicano e sappiamo dell'esistenza di un'antica statua di T. nel tempio di Giove Statore costruito da Metello (Fest., i, xx, 50), mentre la vivacità della scena del denario più antico potrebbe denvare da ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...