APOLLONIOS (᾿Απολλώνιος)
L. Guerrini
9°. - Scultore greco, che, secondo la testimonianza di Chalcidius, nel commento al Timeo di Platone (p. 440, ed. Meurs) avrebbe eseguito la statua crisoelefantina [...] di Giove per il tempio capitolino. Alcuni hanno riferito la statua alla ricostruzione sillana del Capitolium, altri a quella di Domiziano dell' 82 d. C. Dubbia rimane l'identificazione di questo scultore con l'omonimo Apollonios 6°.
Bibl: W. Amelung, ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] . Carmody, Berkeley 1948). Dante chiama l'a. "uccel di Dio" e "santo uccello" (Par. VI, v. 4; XVII, v. 72) e nel cielo di Giove fa radunare i beati in modo da formare un'a. (Par. XVIII-XIX).L'importanza dell'a. è rilevante nell'arte sia religiosa sia ...
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VULCA
M. Pallottino
Coroplasta etrusco di Veio. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 157), che cita Varrone, fu chiamato a Roma e incaricato dal re Tarquinio Prisco di modellare per il tempio capitolino, [...] della sua storicità.
Il problema della sua cronologia si intreccia con quello della data della costruzione del tempio di Giove Capitolino, che la tradizione attribuisce a Tarquinio Prisco e a Tarquinio il Superbo, ma più concretamente a questo ultimo ...
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PROPAGO
W. Köhler
Personificazione della propagazione, il cui concetto fu dai Romani trasferito sovente alle persone e agli stati.
Secondo Cicerone la propagatio nominis (Tusc., i, 29) assicura l'immortalità. [...] Apuleio chiama Giove il propagator per eccellenza. Solo sotto Caracalla e Alessandro Severo compare sulle monete la propago imperii; entrambi gli imperatori tendono la mano alle loro consorti, come suggello della loro unione, manca Giunone, ...
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FERRI, Giovanni Maria (Giovanni Senese)
Laura Testa
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F.; le scarse notizie sulla sua vita e attività sono desumibili esclusivamente dai documenti di pagamento [...] Id., in Cappelletti-Testa, 1994, pp. 110 s.).
Fonti e Bibl.: G. Panofsky Sörgel, Zur Geschichte des Palazzo Mattei di Giove, in Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte, XI (1967-68), pp. 184 ss.; L. Salerno, Il vero Filippo Napoletano e il vero Tassi ...
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SUMMANO (Summanus)
G. Bermond Montanari
Divinità romana, venuta secondo Plinio (Nat. hist., ii, 138) dall'Etruria. L'etimologia del nome è incerta e non spiegabile col latino. Incerto ed oscuro è anche [...] ha favorito l'attribuzione a questo dio della folgore notturna, in contrapposto a Giove, cui erano attribuiti i fulmini diurni.
A Roma era effigiato sul fastigio del tempio di Giove Ottimo Massimo, ma dopo il 278 a. C., essendo stata la sua statua ...
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THEMATISMOS (ϑενατισμός)
S. Ferri
Nel testo vitruviano è tradotto con statio (i, 2, 5); significa il "modo di esistere o stare di un tempio, in concordanza col tipo di divinità cui è dedicato". Così [...] a Giove Folgore, al Cielo, al Sole, alla Luna convengono templi ipetrali, a Minerva, Marte, Ercole templi dorici, a Venere, Flora, Proserpina, Ninfe, templi corinzî; e cosi via.
Bibl.: S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, p. 58 ss. ...
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DAMON (Δάμ[ω]ν)
L. Guerrini
Supposto incisore di gemme, di origine greca, di epoca incerta. Il suo nome, in forma genitiva, appare su una corniola ora a Firenze, dove è raffigurata la testa di Giove [...] Serapide ai cui lati stanno la Luna e il Sole. Nel Corpus (n. 7176), si vorrebbero ricondurre a D. anche i nomi degli incisori Admon, Allion, Dallion come varianti dello stesso nome, ma ciò non ha alcun ...
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Scultore greco (Tino 1860 - Atene 1911). Studiò ad Atene e si perfezionò a Parigi con A. Mercié. La sua opera più nota è la statua equestre di T. Kolokotrònis ad Atene. Restaurò anche i frontoni del tempio [...] di Giove a Olimpia. ...
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Pittore (Roma 1571 - ivi 1640). Esponente del tardo manierismo romano, lasciò nella decorazione della capp. della Passione della chiesa del Gesù una delle testimonianze più significative della pittura [...] della Controriforma. Eseguì anche affreschi nel pal. Mattei di Giove. Abile disegnatore, è autore di molte delle illustrazioni delle In Ezechielem explanationes di H. Prado e J. B. Villalpando (1596-1604). La sua Memoria delli nomi dell'artefici ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...