ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] , 9), l'altezza dell'a. era in rapporto alla divinità cui l'a. era dedicato: più alti erano gli a. degli dèi celesti e di Giove, più bassi quelli di Vesta e degli dèi della terra e del mare. Gli a. a forma di tavola, detti più propriamente mensae (la ...
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Museo
Loredana Finicelli
Mettere in mostra la cultura
Visitare un museo è come compiere un viaggio emozionante alla scoperta di civiltà lontane, talvolta scomparse. Con i suoi oggetti – opere d’arte, [...] i propri contemporanei e costituiva un prezioso tesoro al quale attingere in caso di necessità.
Tra il 1536 e il 1543 Paolo Giovio, medico, ecclesiastico e umanista, collocava in un palazzo presso il Lago di Como la sua raccolta di ritratti celebri e ...
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CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] 1750 (Saccardo, 1975) sono da collocarsi le statue del C. sul frontone occidentale di palazzo Vecchia-Roinanelli a Vicenza (Giove, Venere e Giunone)ed il Mercurio ed un Giovane guerriero sui pilastri del cancello.
Le trentadue figure di Accademici in ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] Ecate al capezzale. Nello stesso vaso compare anche la scena della disputa delle dee per il fanciullo alla presenza di Giove; in altri vasi italioti sono rappresentate la partenza per la caccia alla presenza di Afrodite (skyphos al museo di Cracovia ...
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ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla Tarda Antichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] degli A. si conservò anche dall'Antichità al Medioevo la serie fissa delle tipologie delle sette divinità planetarie: Giove, Saturno, Venere, Marte e Mercurio, come gruppo di cinque, quindi Sole e Luna, ognuno separatamente.Come nella tradizione ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] compiuti con Giuseppe Palmieri (1725) e con Sebastiano Galeotti (1726). Nei primi tre decenni del secolo il C. e Giov. Batt. Revelli detto il Mustacchi, si dividevano la grande mole di committenze locali, uniti da una amicizia - sottolineata dalle ...
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CAGGIANO, Emanuele
Mario Rotili
Figlio dello scultore Fedele, nacque a Benevento il 12 giugno 1837. Il padre ne assecondò subito la naturale disposizione all'arte, curandone la prima educazione; ed [...] , egli, eseguendo tra altre prove il bassorilievo con Ettore che prima di partire per la battaglia contro i Greci consacra a Giove il suo figliuolo, vinse il concorso per la cattedra di scultura nell'istituto di belle arti, la reazione nell'ambiente ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (Veleia)
G. A. Mansuelli
Municipio romano della valle del Chero, di cui restano importanti rovine del nucleo urbano, in comune di Lugagnano Val d'Arda, provincia [...] mentre il resto dei bronzetti è in genere di stile piuttosto colto. La scultura in pietra, a parte il cosiddetto Giove Ligure difficilmente databile (e verosimilmente Marsia) comprende in prima linea il complesso assai vario ed eclettico delle statue ...
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SALUS
W. Köhler
Personificazione romana della prosperità generale di una comunità umana.
La salus semonia (C.I.L., vi, 30975) rammenta il vecchio dio Semo Sancus (Festo, p. 308), al cui seguito essa [...] stesso porge al serpente la coppa; su monete di Claudio II e di Postumo S. sta accanto al dio della medicina. Giove vien detto Defensor salutis e vien celebrato ob conservationem patriae. Apollo medico, già da tempo immemorabile (v.) riceve l'epiteto ...
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Vedi GORSIUM dell'anno: 1973 - 1994
GORSIUM (v. vol. iii, p. 278)
Red.
Scavi sistematici intrapresi a partire dal 1958 nella provincia di Tác a S di Szekesfehérvàr (a SO di Budapest) hanno posto in luce [...] in una iscrizione (Acta Acad. Hungar., ii, 1959, p. 241) che si riferisce alla dedica del restaurato tempio di Giove Dolicheno. Il tempio non è stato individuato; ma l'interpretazione dell'iscrizione, che era apparsa incerta, è stata confortata da ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...