Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] ferrarese di Michelangelo, che concepì per il duca un quadro di argomento mitologico, con il conturbante accoppiamento tra Leda e Giove sotto forma di cigno e la nascita dalle uova di Castore e Polluce, probabilmente stimolato dalla visita al celebre ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] di cose mirabili a Taranto; o Marte pronto alla difesa contro gli uomini che azzardassero opporsi ai pastori; più raramente Giove e Minerva; o gli stessi offerenti coperti di vesti pesanti, di lana, in atto di sacrificare, libando, alla divinità. E ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] quali fu usata, ricorderemo le mura del Comitium, gli acquedotti dell'Aqua Appia e dell'Anio Vetus, il tempio di Giove Capitolino, le mura serviane, le sottostrutture dei templi di Saturno, di Castore, di Apollo Sosiano, ecc.
Alla fase d'impiego ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] quale sono state proposte interpretazioni di segno molto diverso - è tratteggiata con picchi di conclamato erotismo nel coito tra Giove e Olimpia o nel satiro che abborda Psiche dormiente. Le Storie di Davide sono scelte per sottolineare la funzione ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] ).
Lo stesso nome di "angelo" non era estraneo ad altre esperienze religiose. Per influsso sincretistico il Giove di Heliopolis era "angelo": a Giove Angelo Heliopolitano un certo Gaiano dedicava una colonna di granito a Ostia, durante il regno di ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] soggiorno dell'artista nel capoluogo ligure, favorì l'allogazione al F. di due maestose statue in marmo: Giano e Giove (Genova, Palazzo Bianco; ibid.) eseguite anch'esse per la famiglia Grimaldi, firmate e datate 1585. Esse evidenziano nella solida ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] agli effetti del colore, così da dar l'illusione di cubi visti in prospettiva) ebbe per la prima volta in Roma il tempio di Giove Capitolino dopo la terza guerra punica (e cioè poco dopo il 149 a. C.).
Un pavimentum scutulatum ebbe anche in Pompei il ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] prospetterebbe l'ipotesi di un apporto sostanziale dei Dentone. Nel 1633 il C. dipinse a Firenze la quadratura per un Giove e Ganimede dell'Albani nel casino dei Medici, ora Corsini, a Mezzomonte.
Primo frutto certo della collaborazione col Mitelli ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] durante il quale il G. fu protagonista delle decorazioni ad affresco dei più importanti palazzi nobili di Firenze.
Perduti il Giove in Olimpo nell'alcova di Poggio a Caiano (1691: Marchini, 1985) e il Parnaso nello sfondo del teatro della Pergola ...
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CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] e più ferma nell'impianto compositivo. La Caduta dei Giganti, di richiamo michelangiolesco nei poderosi titani precipitati dall'ira di Giove fra le rocce, è prova indiscussa di forte impegno e di padronanza del mestiere. Ma è anche prova dei limiti ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...