CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] il Giovane, secondo cui Nerone avrebbe divinizzato C. per irrisione; ma l'opera probabilmente è in rapporto con l'assimilazione a Giove, di cui si trova traccia nelle monete. A Olimpia, fra le statue del Metròon si è trovata una copia dallo stesso ...
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PALMA, Felice
Felice Mastrangelo
PALMA, Felice. – Figlio di Jacopo, nacque a Massa di Lunigiana il 12 luglio 1583 (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. 491).
Le più antiche informazioni riguardanti Palma [...] duomo pisano, Palma scolpì anche l’opera che più di altre contribuì alla fama e al lustro del suo nome: il Giove fulminante oggi collocato nel piazzale d’ingresso della villa medicea di Poggio Imperiale, nei pressi di Firenze.
Ritenuta realizzata da ...
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LIBERTAS
W. Köhler
Personificazione della libertà. La L., uno dei motivi fondamentali del pensiero romano sino dall'età regia, è stata considerata già in tempi molto antichi come potenza divina (numen). [...] si vedono sovente segni della libera attività dei cittadini, per esempio l'urna delle elezioni. Nell'anno 73 a. C. Giove e L. appaiono uniti in un tempio; risale allo stesso anno la testa della dea, riconoscibile dal pileus. Riscontriamo il ...
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STATIO
S. Ferri
È vocabolo assai ben definito del lessico latino, come luogo di sosta, posto di guardia, porto e simili. In greco ha il termine corrispondente nel vocabolo stàsis che è anche usato dalla [...] decor e che in greco è detta appunto thematismòs, consiste nel destinare i vanî tipi di templi alle varie divinità secondo la loro natura: a Giove Folgore un tempio ipetrale, a Minerva un tempio dorico, a Venere uno corinzio, a Giunone uno ionico. ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] confermare la posizione di quasi assoluta predominanza di Z. quale è attestata anche dalla documentazione figurata. (Si veda anche: giove; tinia).
1. - Poiché qualsiasi indagine sull'origine e sul carattere della figura della divinità al di fuori dei ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] teatro e dell'odeon, da alcuni ritenuto un palazzo, il sito dell'agorá, nonché notevoli vestigia del santuario di Giove Damasceno e della via colonnata che conduceva al suo ingresso secondario occidentale.Integrata nell'impero bizantino alla morte di ...
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Vedi BRINDISI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRINDISI (Brundisium)
L. Rocchetti
Importantissimo porto romano sull'Ionio, ponte di passaggio per l'Oriente. Fu la prima città della Iapigia che divenne municipio [...] superstite è alta 19 metri: il capitello è adorno di 12 figure a mezzo busto, quattro delle quali rappresentano Giove, Nettuno, Giunone ed Anfitrite; le altre Otto raffigurano Tritoni.
Durante il periodo imperiale nella città sorsero molti maestosi ...
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NORTHIA
S. de Marinis
Nome latinizzato di una divinità etrusca particolarmente venerata a Volsinii, da dove provengono numerose iscrizioni dedicatorie. Dalle fonti letterarie (Liv., vii, 13; Iuven., [...] poi anche a Roma, dove, alle idi di settembre, la sacra cerimonia veniva compiuta dal praetor maximus nel tempio di Giove Capitolino. Anche Orazio parla dei clavi trabales (Carm., i, 35, 17 ss.) che fanno parte degli attributi della Necessitas che ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] avanzi fittili del tempio di Artemide Lafria a Calidone. Tra i frammenti di tali a. fittili spicca il gruppo quasi completo di Giove e Ganimede trovato ad Olimpia e databile intorno al 470 a. C.
In Sicilia e in Magna Grecia gli a. centrali furono ...
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POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] bacchiche. Intorno alla torre cittadina è raggruppata una quantità di monumenti per un piccolo museo all'aperto: altari consacrati a Giove Ottimo Massimo, a Serapide, al dio Sole, rilievi di Marte, delle nutrici e di Silvano, blocchi in rilievo con ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...