La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] superficie convessa di una sfera planetaria, di Marte per esempio, fosse esattamente uguale alla distanza della superficie concava di Giove, che era la successiva sfera planetaria superiore. In questo modo era esclusa l'esistenza tra i pianeti sia di ...
Leggi Tutto
Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] la sua Luna fosse assurda. G. redasse rapidamente il Sidereus Nuncius che dedicò a Cosimo II di Toscana. I satelliti di Giove furono detti, in suo onore, "medicei". Nel luglio del 1610 G. venne nominato Matematico e Filosofo del Granduca di Toscana ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] ciclico mai apparse in India, usando i periodi babilonesi per i pronostici annuali: 79 anni per Marte, 46 per Mercurio, 83 per Giove, 8 anni (moltiplicati per 9) per Venere e 59 per Saturno. Stando a quanto afferma, si rifà alla Mahādevī di Mahādeva ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Astronomia e calendari
Christian Leitz
Astronomia e calendari
L'astronomia egizia, confrontata con quella babilonese, appare fortemente arretrata. In realtà dall'Egitto ci è pervenuto [...] , si può risalire all'anno assoluto della carta. Nei 50 anni tra il 1505 e il 1455 c'è difatti soltanto un anno in cui Giove, nella notte tra il 14 e il 15 novembre, si trovava tra 73° e 95° di ascensione retta e, allo stesso tempo, Marte non era ...
Leggi Tutto
CALANDRELLI, Ignazio
Ugo Baldini
Nacque a Roma il 22 nov. 1792 da Carlo e da Margherita Girella. Lo zio Giuseppe, fratello del padre, docente di matematica e direttore dell'osservatorio del Collegio [...] Newton, Laplace e Lagrange, e cominciò a eseguire osservazioni e calcoli su Urano, Giove e Saturno, sulle occultazioni delle stelle dietro la Luna e su quelle dei satelliti di Giove. Osservò a fondo anche l'eclisse lunare del 1816 e la cometa del ...
Leggi Tutto
Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] di questa ipotesi, T. pone i moti osservabili dei pianeti allora conosciuti (Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno), che descrive mediante modelli cinematici basati su combinazioni di moti circolari uniformi. Sulla base di questi moti T ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] i complicati moti della Luna e di Mercurio.
Il moto dei pianeti superiori
Tolomeo descrive il moto dei pianeti superiori (Saturno, Giove e Marte) e quello di Venere nel Libro IX dell'Almagesto. Seguendo l'esposizione sommaria del capitolo 6, il moto ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] . I periodi usati erano i seguenti: 46 anni per Mercurio, 8 per Venere, 47 o 79 per Marte, 71 o 83 per Giove, 59 per Saturno. Quindi, una volta capito dopo quanti anni un fenomeno si ripresentava nella stessa data, i diari potevano essere usati per ...
Leggi Tutto
Copernico, Nicola
Luigi Pepe
L'astronomo che cambiò il posto della Terra nell'Universo
Nicola Copernico, polacco di nascita, tedesco di lingua, italiano di formazione universitaria, è lo scienziato [...] , scoprì nel 1609 che la superficie della Luna era piena di irregolarità, che Venere aveva fasi come la Luna e che Giove era circondato da satelliti come la Terra. Keplero avanzò l'ipotesi, rivelatasi corretta, che le orbite dei pianeti non erano ...
Leggi Tutto
. Termine (ingl. Exobiology) introdotto da J. Lederberg nella riunione del COSPAR (Commettee on Space Research) tenutasi a Nizza nel 1957, per denominare il ramo della biologia che indaga sulle possibilità [...] per ora non è suffragata da alcun dato positivo (C. Sagan, 1964). Lo stesso si può dire per Saturno. Sui satelliti di Giove e Saturno, e sui pianeti più esterni si sa troppo poco per poter formulare ipotesi. Anche meno, naturalmente, si conosce sugli ...
Leggi Tutto
giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...