ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla Tarda Antichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] degli A. si conservò anche dall'Antichità al Medioevo la serie fissa delle tipologie delle sette divinità planetarie: Giove, Saturno, Venere, Marte e Mercurio, come gruppo di cinque, quindi Sole e Luna, ognuno separatamente.Come nella tradizione ...
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VENERE
Pio Luigi Emanuelli
. È il secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole, ben noto fino dalla più remota antichità.
Esso era osservato regolarmente dagli astronomi babilonesi certo fino dal [...] un massimo di elongazione di 48°), e appare al mattino o la sera, raggiungendo talvolta uno splendore eguale a sei volte quello di Giove e quindici volte quello di Sirio, che è la stella più luminosa. In tali occasioni, non è raro che esso si possa ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Il cielo
Chang Chia-Feng
Wang Rongbin
Sun Xiaochun
Huang Yi-Long
Chen Meidong
Il cielo
L'Ufficio astronomico
di Chang Chia-Feng
L'Ufficio astronomico era [...] ventotto costellazioni e l'Orsa Maggiore. Un grado corrisponde a 5 fen (1,15 cm) d'arco. Il Sole, la Luna, Venere, Giove, Mercurio, ecc. sono fissi sull'eclittica. Un orologio ad acqua guida gli strumenti, e mostra il giorno, la notte e la posizione ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] (786-809) e contiene trentacinque oroscopi degli equinozi di primavera relativi agli anni in cui ebbero luogo le congiunzioni di Saturno e Giove, i decessi dei califfi o altri eventi significativi. Le date spaziano dal 19 marzo 571 al 20 marzo 786 e ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] complicati, e un valore ancora più vicino a questo rapporto darebbe origine a quelle eccezionali irregolarità nel moto manifestate da Giove e Saturno e che crearono grandi perplessità ai geometri, fino a che non furono ricondotte alla loro origine da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] . Il telescopio fu anche di supporto alla missione Viking su Marte del 1975 e alla rilevazione di due delle lune di Giove, già scoperte per primo da Galilei. Il finanziamento per il Viking terminò dopo un anno e la radarastronomia planetaria continuò ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] pongono un problema molto più difficile, dal momento che probabilmente sono respinti dal vento solare ben oltre l'orbita di Giove.
Connessione con l'origine della vita
In un saggio di questa estensione è più facile criticare piuttosto che descrivere ...
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GENNARO, Antonino
Massimo Tinazzi
Nacque a Modica, cittadina del Ragusano, il 14 ott. 1902, da Giuseppe e da Maria Ammatuna. Dopo gli studi medi superiori frequentò il corso di laurea in matematica [...] di dati raccolti gli consentì anche di calcolare con precisione gli effetti dovuti alle perturbazioni causate dal pianeta Giove sulle orbite cometarie. Questi lavori gli permisero anche di sviluppare un'utile sperimentazione sui supporti fotografici ...
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INGHIRAMI, Giovanni
Giuseppe Monaco
Nacque a Volterra il 26 apr. 1779 da Niccolò, patrizio volterrano, e da Lidia Venuti, nobile cortonese. Rimasto orfano di padre a soli sette anni, entrò nel collegio [...] dello sferoide di Boune.
L'attività dell'I. era frenetica: nel 1820 pubblicò a Firenze le Effemeridi planetarie di Venere, Giove e Marte per uso della navigazione. Nel 1825 l'Accademia di Berlino proponeva di redigere un atlante celeste con stelle ...
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DE GASPARIS, Annibale
Santi Mancuso
Nacque a Bugnara presso Sulmona l'8 nov. 1819 dal chirurgo Angelo e da Eleonora Angelantoni. Compì gli studi elementari a Tocco da Casauria (Pescara), luogo di origine [...] l'Acad. d. sciences de Paris, LII (1861), p. 305; Scoperta di un novello pianeta di decima grandezza fra Marte e Giove, in Rendiconti d. R. Acc. delle scienze di Napoli, I (1861), p. 34; Osservazioni del pianeta Beatrix, in Astron. Nachrichten, LXIV ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...