Astronomo (Genova 1606 - Firenze 1648), monaco olivetano, discepolo di Galileo; prof. all'univ. di Pisa (dal 1640), autore delle Tabulae mediceae (1639; 2a ed. ampliata 1647). Galileo, cieco, avrebbe voluto [...] che R. seguitasse le osservazioni dei satelliti di Giove e ne calcolasse le effemeridi; ma nelle Tabulae mediceae i satelliti di Giove non figurano. ...
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giganti gassosi
Claudio Censori
Locuzione con la quale ci si riferisce ai pianeti di grandi dimensioni composti per la maggior parte di gas (soprattutto idrogeno ed elio), coniata nel 1952 dallo scrittore [...] hanno una superficie definita, e il confine tra l’atmosfera e il pianeta è indistinguibile. La maggior parte dell’idrogeno di Giove si trova, sotto l’atmosfera, in forma liquida e, a grandi profondità e pressioni, in forma liquida metallica. Analoghi ...
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lacune di Kirkwood
Paolo Paolicchi
Zone scarsamente popolate di asteroidi nella loro distribuzione nella fascia principale, corrispondenti a orbite con i semiassi maggiori per i quali si ha una risonanza [...] orbitale di moto medio con Giove. Così chiamate dal nome dell’astronomo dell’Ottocento che le notò e interpretò per primo. Le lacune sono particolarmente intense per le risonanze 3:1, 5:2, 7:3, e 3:1. Mentre il collegamento qualitativo fra queste ...
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Astronomo (Springfield, Illinois, 1891 - Los Angeles 1963). Dal 1915 al 1957 astronomo all'osservatorio di M. Wilson, dove si occupò specialmente di astronomia solare e planetaria, nonché del calcolo di [...] orbite di comete e pianetini. Scoprì quattro satelliti di Giove: Sinope (1914), Lisitea e Carme (1938), Ananke (1951). Tra le sue numerose ricerche, notevoli quelle sulla temperatura superficiale dei pianeti e sulle macchie solari. Il suo nome è ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] vita, ma non disponeva dei presupposti necessari, dal momento che non possedeva una teoria abbastanza accurata né dei moti di Giove né di quelli dei suoi satelliti. Dopo il 1612 si assiste a una netta diminuzione delle scoperte dovuta all'esaurimento ...
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(gr. ᾿Ιώ)
Mitologia
Mitica figlia di Inaco, signore di Argo, e di Melia. Amata da Zeus, fu, per la gelosia di Era, cambiata in vacca e quindi data in custodia ad Argo; quando questi fu ucciso da Ermete, [...] e generò Epafo, da cui discesero Danao ed Egitto. Dopo la sua vita terrestre fu trasformata in costellazione.
Astronomia
Satellite di Giove (il terzo in ordine di grandezza), scoperto da G. Galilei il 7 gennaio 1610. Ha un diametro di 3630 km e ...
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Astronomo (Guntzenhausen, Franconia, 1570 - Ansbach 1624). Fu astronomo dell'elettore di Brandeburgo. Discepolo di Tyge Brahe e di Keplero, per primo osservò la nebulosa di Andromeda (15 dic. 1612). Fu [...] in polemica con Galileo per la priorità della scoperta dei primi quattro pianeti di Giove: in realtà sembra che le sue osservazioni siano state successive, forse di solo due giorni, a quelle di Galileo. Fra le opere: Hypotheses de systemate mundi ( ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] Luna; invariabilità secolare delle distanze medie dei pianeti dal Sole; teoria dell'attrazione degli sferoidi; perturbazioni mutue di Giove e Saturno; teoria dinamica delle maree; ecc.). Nelle ricerche sugli sferoidi L. si servì dell'equazione Δ2u ...
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Nel calendario romano, il giorno che divide il mese in due parti quasi uguali, cadendo il 15 in marzo, maggio, luglio e ottobre, il 13 negli altri mesi. Residuo dell’originario calendario lunare, in cui [...] ricorrevano nei giorni di plenilunio, le i. erano giorni festivi consacrati a Giove.
Alle i. di marzo del 44 a.C. fu assassinato Giulio Cesare, che si era recato in senato nonostante gli avversi presagi. ...
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Astronomo statunitense (Nashville, Tennessee, 1857 - Osservatorio Yerkes, Williams Bay, Wisconsin, 1923). In gioventù fotografo e astronomo dilettante (nel 1881 scoprì una cometa), dopo gli studi all'univ. [...] Lick. Osservatore abilissimo, fotografò sistematicamente vastissime regioni del cielo, scoprendo comete, nebulose, il quinto satellite di Giove (1892), ecc. Passò nel 1895 all'osservatorio Yerkes, allora fondato; fu prof. di astronomia pratica all ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...