LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] (Avery, 1981, p. 61).
Si menzionano infine i due alari del Victoria and Albert Museum, sormontati dalle figurine di Giove e della Venus pudica, la cui fattura sembrerebbe risentire dell'assenza di Rossi, e dunque precedenti al 1599 (ibid., pp ...
Leggi Tutto
MAGAGNATI, Girolamo
Emanuela Bufacchi
Nacque intorno al 1565 a Lendinara, nel Polesine di Rovigo.
Lasciò la patria in giovane età probabilmente per esercitare l'arte vetraria e il commercio tra Venezia [...] Meditazione poetica sopra i pianeti medicei, con dedica a Cosimo II, ispirata dalla scoperta galileiana dei satelliti di Giove. La Meditazione è anche un'esplicita celebrazione degli studi condotti da G. Galilei, conosciuto personalmente dal M. tra ...
Leggi Tutto
DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] di Napoli tra Francesi e Spagnoli. La narrazione prosegue con la liberazione del figlio di Venere per intercessione di Giove; questi, supplicato dalla dea, invia Mercurio per ottenere la liberazione di Amore in cambio dell'impegno a non offendere ...
Leggi Tutto
CRAFFONARA (Graffonara), Giuseppe
Bruno Passamani
Figlio di Giuseppe, un muratore ladino originario di La Valle in Val Badia, e Teresa Marini, nacque a Riva del Garda (Trento) il 7 sett. 1790; a nove [...] alte e metalliche, come in un Overbeck. Nelle opere di soggetto profano (Ebe abbevera l'aquila di Giove, Innsbruck, Ferdinandeum; Apoteosi della musica, Rovereto, tempietto dell'Armonia) l'adesione anche iconografica al gusto neoclassico si ...
Leggi Tutto
PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] e onomastici degli imperatori e delle arciduchesse).
Il debutto avvenne presumibilmente con la cantata Il giorno natalizio di Giove (musica di Giuseppe Porsile), eseguita il 15 febbraio 1726 nel genetliaco di Luigi XV nel palazzo dell’ambasciatore ...
Leggi Tutto
LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] ".
Poco tempo dopo il suo arrivo a Bonn, il L. compose due lavori d'occasione: la cantata encomiastica Il natal di Giove, su testo di P. Metastasio, eseguita il 13 maggio 1772 per il compleanno dell'elettore, e Il giocatore amoroso (già rappresentato ...
Leggi Tutto
FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] Alcide sembra d'amor la reggia. / Dal labbro giovanetto riso e dolcezza piove / E la sua man ministra l'ambrosia al sommo Giove. / Pur mentr'essa dirige ad alte sfere il volo, / Un vile auriga infame la fa cadere al suolo. / Dal Donatello amico forme ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giovanni Battista (Zanetto)
Christoph H. Heilmann
Nacque a Venezia da Gaetano e da Giovanna (Zanetta) Farussi, entrambi attori, il 2 novembre del 1730 (secondo il registro battesimale della [...] der Kunst des Alterthums (Dresden [1764] 1767, pp. 277 s., ill. pp. 262 s.): è assai noto, e spesso illustrato, l'affresco Giove e Ganimede (un tempo attribuito al Mengs), che oggi si trova in palazzo Corsini a Roma (oltre a Justi, vedi Pelzel, che ...
Leggi Tutto
INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] di Dominici era l'affresco che dipinse nel 1792 in uno dei saloni di palazzo Gangi a Palermo con Marte che presenta Giove al principe. L'anno successivo la medesima composizione fu riproposta nel palazzo Filangieri di Mirto dove intorno a questo tema ...
Leggi Tutto
FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] , nel 1820 riuscì ad aggregarsi alla spedizione scientifico-militare all'oasi di Sīwa (dove si trovavano le rovine del tempio di Giove Ammone e dove sarebbero giunti il 7 aprile), organizzata da Moḥammed 'Alī. Nel suo ambito il F. si sarebbe occupato ...
Leggi Tutto
giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...