DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] facce esponevano, nell'ordine, i quadranti del Sole congiunto al Primo Mobile e di Venere, Mercurio, Luna, Saturno, Giove e Marte. Ogni quadrante offriva una precisa trasposizione meccanica della teoria epiciclica: nel quadrante fisso con zodiaco ed ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] ), Caramanico (S. Maurizio, 1755), Castello di Fagnano Alto (parrocchiale, 1755), Sulmona (S. Antonio già S. Nicola, 1756), Campo di Giove (S. Eustachio, 1757), Barisciano (S. Flaviano, 1759), L'Aquila (S. Chiara povera vulgo B. Antonia, 1760, e S ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] Commentarii, I [1731], p. 251). Un primo programma, suggerito da Cassini, aveva riguardato le eclissi dei satelliti di Giove; il M. osservò poi eclissi, comete, transiti, occultazioni. Ma, soprattutto, lavorò sul tema centrale dell'aberrazione della ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] perturbatrici delle maree sono la variabilità intrinseca all'acqua, la situazione geo-topografica, l'influenza di Venere e Giove, le condizioni atmosferiche, la latitudine, le correnti marine.
Il De fluxu fu letto nello Studio padovano fino alla ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] rendere conto di tutti i temi affrontati dal Lanciani. Nel 1875 apparve la magistrale pubblicazione sul tempio di Giove Capitolino (in Bull. della Commissione archeologica comunale di Roma, III [1875], pp. 167-189) che finalmente risolse la ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] nudo. Ammesso in Arcadia, sempre per interessamento del Cancellieri, nell'88, vi conobbe V. Monti; le amicizie familiari gli giovarono anche per entrare in contatto con vari ambienti aristocratici e culturali romani; conobbe e frequentò i Borghese, A ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] considerazione per gli uomini di scienza.
All'inizio del 1610 Galileo Galilei dedicò ai Medici la scoperta dei quattro pianeti di Giove, le Stelle Medicee, e personalmentea C. II lo scritto in cui dava la grande notizia al mondo, il Sidereus Nuncius ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] con le opere tarde. Nel 1650 ebbe la commissione di quattro alari per Filippo IV. Curò da solo i modelli dei gruppi di Giove e di Giunone e abbozzò quelli di Nettuno e di Cibele, poi ultimati dal Ferrata e dal Guidi, che eseguì egregiamente le ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] di Bernardino Nocchi del 1790 (ibid., 2369; Giovannelli, 1992-93, p. 270) e, un anno dopo, di aver compiuto la copia del Giove e Antiope dal dipinto di B. Gagnereaux nella villa Borghese (Ep. Rem., X, I, 2375, 23 marzo 1805).
In queste traduzioni il ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] 1867, p. 114; G. Vasari, Le vite( (1568), a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1881, pp. 96-101; P. Giovio, Fragmentum trium dialogorum, in G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VII, 4, Firenze 1812, p. 1722; G. Baruffaldi, Vite de' pittori ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...