Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] Narciso che si sottrae alla legge universale non acconsentendo ad amare nessuno e assume la forma di fiore; di Io amata da Giove e tramutata in giovenca per evitare le ire di Giunone; di Siringa che per sfuggire a Pan prega la terra di trasformarla ...
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GIORI, Angelo
Silvano Giordano
Nacque l'11 maggio 1586 a Capodacqua, frazione del castello di Torricchio, nell'attuale comune di Pieve Torina (Macerata) da un'umile famiglia.
Il padre si chiamava Giovanni [...] " da una modesta chiesetta rurale, dedicata a S. Maria Maddalena, dipendente dalla parrocchiale di S. Giovanni del castello di Giove: comprendeva terreni arativi, prati e boschi e nel 1658 copriva un'estensione di 1250 staia. Su di essa sorse la ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] che con una lucerna illumina il dio. Violato il patto, Amore fugge da lei. Psiche viene punita da Venere con prove durissime, finché Giove, mosso a pietà, convince la dea a perdonarla. Amore ottiene per lei l'immortalità e così può amarla per sempre. ...
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Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli [...] e divorando tutti i figli che via via aveva da Rea. Ma questa, ricorrendo all'aiuto di Gea, riuscì a sottrarre a Crono il suo ultimogenito, Zeus (Giove), che una volta cresciuto spodesterà il padre e instaurerà un nuovo ordine divino e umano. ...
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AGUCCHI (Agocchi, Agucchia, Dalle Agocchie), Giovanni Battista
Ilaria Toesca
Roberto Zapperi
Nato a Bologna il 20 nov. 1570, seguì il fratello maggiore Girolamo nel suo governatorato a Faenza (1580-82), [...] perduto. Seguace del Galilei, l'A. ne sviluppò alcuni principi, giungendo ad intuire anche l'esistenza delle fasce di Giove.
Ebbe buona cultura erudita ed antiquaria (fu in stretti rapporti di amicizia con Francesco Angeloni) e scrisse una lettera ...
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BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] eccezione per un passo omerico riportato nell'ambito di un paragone, di sapore ironico, tra l'autorità del papa e quella di Giove. Ma l'autore al quale si rifà più spesso è lo pseudo Clemente Romano delle Costituzioni apostoliche. Diquesto testo il B ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] , anch'egli astrologo, in cui vengono prospettate situazioni catastrofiche in seguito alla congiunzione planetaria del 1484 tra Giove e Saturno nello Scorpione. Il Pronosticon consta di due parti: la prima contiene le previsioni astrologiche del ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] . Per le figure mitologiche, gli a. sono legati al ruolo o alla loro storia (il fulmine e l’aquila per Zeus-Giove, il tridente per Posidone-Nettuno); le personificazioni hanno a. riferiti alla loro valenza (la cornucopia per l’Abbondanza, bilancia e ...
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COLONNA, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Uno dei sette figli maschi di Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e di Gaucerande de l'Isle-Jourdain, il C. nacque in Francia, dove [...] , entrò nello Stato pontificio con le milizie che aveva al suo comando e si pose a devastare le terre dei Colonna distruggendo Giove. Giunto fin sotto Roma, assalì anche le case dei Colonna di Palestrina. Il C. partì da Avignone per Roma forse per ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] adiacente - piuttosto che il vestibolo dell'aula stessa come alcuni hanno ritenuto -, probabilmente il tempio di Romolo poi di Giove Statore, furono ristrutturati da F. IV, nella chiesa che dedicò ai Ss. Cosma e Damiano due santi taumaturghi assai ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...