Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] come il centro di sé stesso, di modo che gli oggetti del mondo lunare faranno riferimento alla Luna, quelli di Giove a Giove, e così via. Una molteplicità di centri assumono il ruolo che Aristotele aveva assegnato alla Terra, mentre il sistema è ...
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(gr. Εὐρώπη)
Mitologia
Mitica figlia di Agenore e di Telefassa. Mentre coglieva fiori sulle coste della Fenicia, fu rapita da Zeus che, sotto forma di toro bianco, la portò a Creta, dove si consumarono [...] museo di Napoli), in mosaico, su monete, dove finisce con l’avvicinarsi al tipo della Nereide su mostri marini.
Astronomia
Satellite di Giove (il quarto in ordine di grandezza), scoperto da G. Galilei nel 1610. Ha un diametro di 3138 km e una massa ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] Water) è di 1,6 ∙ 10-⁴, superiore di un ordine di grandezza rispetto a quello tipico dell'idrogeno interstellare, o di Giove o di Satumo. È sorprendente che i valori D/H dei meteoriti carbonacei equivalgano quasi allo SMOW. l primi dati provenienti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] a Saturno vi fosse un anello di materia solida piuttosto che, come sostenuto da Fabri, altri satelliti simili a quelli di Giove. La tesi di Huygens fu poi ripresa e perfezionata da Gian Domenico Cassini (1625-1712), che osservò la natura multipla e ...
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Nuovi sistemi solari
Giovanni F. Bignami
Fino agli anni Novanta del XX sec., il paradigma di un sistema planetario era il seguente: i pianeti rocciosi di tipo terrestre orbitano vicino alla stella e [...] e raggio del pianeta ha permesso di determinarne la densità, che è risultata di 0,31 g/cm3, da paragonare all'1,3 g/cm3 di Giove o ai 5,5 g/cm3 della Terra. Il pianeta di HD 209458 è senza dubbio un gigante gassoso.
Perché il metodo dei transiti sia ...
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(gr. Γανυμήδης)
Mitologia
Mitico giovinetto, figlio del dardanide Tros, o di Laomedonte o di Ilo, e di Calliroe; fu rapito in cielo, per la sua bellezza, dall’aquila di Zeus o da Zeus stesso in forma [...] spesso trattato dal Rinascimento in poi: celebre soprattutto il dipinto di Correggio (Kunsthistorisches Museum, Vienna).
Astronomia
Il maggior satellite di Giove, scoperto da G. Galilei il 7 gennaio 1610. Ha un diametro di 5262 km e una massa di ∿1 ...
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VENTURI, Adolfo
Corradino Mineo
Astronomo e geodeta, nato a Firenze il 22 settembre 1852, morto a Palermo il 28 dicembre 1914. Si laureò in matematiche nel 1875 a Pisa, dove frequentò la Scuola normale [...] pianeti, nel quale perfezionò edestese il metodo stesso, e l'altro: Le perturbazioni assolute di Feronia prodotte dall'attrazione di Giove, nel quale passò ad applicarlo; lavori che gli valsero, nel 1886, il premio reale dei Lincei per l'astrono1nia ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] . La T. ha un unico satellite, la Luna. Per dimensioni e per massa, si colloca al quinto posto fra i pianeti, dopo Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Il suo diametro equatoriale misura 12.756 km e la sua massa 5,974∙1024 kg. Corrispondentemente, la sua ...
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Divinità messe in particolare rapporto o addirittura identificate con singoli pianeti (o corpi celesti concepiti come tali). Se anche presso i popoli primitivi il Sole, la Luna e le varie costellazioni [...] 7 importanti divinità del loro pantheon: Shamash al Sole, Sin alla Luna, Ishtar a Venere, Nimurta a Saturno, Marduk a Giove, Nebu a Mercurio, Nergal a Marte. La rispettiva posizione di questi corpi celesti, combinata con il carattere attribuito dalla ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] , per esempio, sta a quello emesso dal pianeta Marte come 27 sta a 1; l'umidità della Luna sta a quella di Giove come 100 sta a 16 e via dicendo. Inoltre suggerì che l'elevazione dei corpi celesti sulla linea dell'orizzonte influiva sull'intensità ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...