Esploratore italiano (Pavia 1855 - ivi 1926); compì (dopo il 1886) diversi viaggi in Africa con intenti scientifici: nell'oasi di Siwa raccolse un importante insieme di materiali antropologici (All'oasi [...] di Giove Ammone, 1890) e in un successivo viaggio penetrò nella regione di Harrar (1888), compiendo anche qui numerose osservazioni (Nell'Harrar, 1896). Ma le sue più importanti spedizioni furono quelle condotte in Somalia, nei sultanati di Obbia e ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] in utroque iure, iniziò la carriera in Curia sotto la protezione dello zio paterno cardinal Ludovico e dello zio materno cardinal G. Mattei. Sotto Paolo V ottenne dapprima un protonotariato apostolico ...
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Astronomo (Genova 1606 - Firenze 1648), monaco olivetano, discepolo di Galileo; prof. all'univ. di Pisa (dal 1640), autore delle Tabulae mediceae (1639; 2a ed. ampliata 1647). Galileo, cieco, avrebbe voluto [...] che R. seguitasse le osservazioni dei satelliti di Giove e ne calcolasse le effemeridi; ma nelle Tabulae mediceae i satelliti di Giove non figurano. ...
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Re dei Veienti; uccise (438 a. C.) gli ambasciatori romani a lui inviati; fu successivamente ucciso in duello dal console Aulo Cornelio Cosso, il quale ne riportò le spoglie opime e le dedicò a Giove Feretrio. [...] Il gentilizio T. è attestato epigraficamente a Veio, da iscrizioni votive etrusche e latine, databili tra il 6º e il 3º sec. a. C ...
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FERRI, Giovanni Maria (Giovanni Senese)
Laura Testa
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F.; le scarse notizie sulla sua vita e attività sono desumibili esclusivamente dai documenti di pagamento [...] Id., in Cappelletti-Testa, 1994, pp. 110 s.).
Fonti e Bibl.: G. Panofsky Sörgel, Zur Geschichte des Palazzo Mattei di Giove, in Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte, XI (1967-68), pp. 184 ss.; L. Salerno, Il vero Filippo Napoletano e il vero Tassi ...
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Scultore greco (Tino 1860 - Atene 1911). Studiò ad Atene e si perfezionò a Parigi con A. Mercié. La sua opera più nota è la statua equestre di T. Kolokotrònis ad Atene. Restaurò anche i frontoni del tempio [...] di Giove a Olimpia. ...
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Pittore (Roma 1571 - ivi 1640). Esponente del tardo manierismo romano, lasciò nella decorazione della capp. della Passione della chiesa del Gesù una delle testimonianze più significative della pittura [...] della Controriforma. Eseguì anche affreschi nel pal. Mattei di Giove. Abile disegnatore, è autore di molte delle illustrazioni delle In Ezechielem explanationes di H. Prado e J. B. Villalpando (1596-1604). La sua Memoria delli nomi dell'artefici ...
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Scultore (sec. 1º a. C.), nato nella Magna Grecia; greco, ebbe la cittadinanza romana (89 a. C.) con la legge Plauzia-Papiria, e visse a Roma, dove si conservavano varie opere sue. Fece una statua crisoelefantina [...] di Giove per il tempio innalzato da Metello; altre sculture erano, secondo Plinio, nel portico di Ottavia. Secondo Cicerone, P. cesellò in argento, probabilmente su un vaso, l'aneddoto dell'attore Roscio fanciullo, trovato dalla nutrice nella culla ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] dell’intenso interscambio sociale e politico tessuto dai Pio con i maggiori esponenti del collezionismo romano (Mattei di Giove, Barberini, Del Monte, Pamphili, Ludovisi, Chigi). La quadreria di Carlo, fiore all’occhiello delle collezioni Pio, giunse ...
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Astronomo (Springfield, Illinois, 1891 - Los Angeles 1963). Dal 1915 al 1957 astronomo all'osservatorio di M. Wilson, dove si occupò specialmente di astronomia solare e planetaria, nonché del calcolo di [...] orbite di comete e pianetini. Scoprì quattro satelliti di Giove: Sinope (1914), Lisitea e Carme (1938), Ananke (1951). Tra le sue numerose ricerche, notevoli quelle sulla temperatura superficiale dei pianeti e sulle macchie solari. Il suo nome è ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...