Astronomo olandese (Sneek 1872 - Leida 1934); fu all'osservatorio del Capo di Buona Speranza (1897-99), prof. di astronomia all'univ. di Leida (dal 1908) e direttore (dal 1918) di quell'osservatorio, che [...] egli riorganizzò, dotandolo di una stazione australe presso l'Union Observatory a Johannesburg. Studiò il moto dei satelliti di Giove e la rotazione del Sole. È ricordato soprattutto per le sue ricerche su questioni di relatività generale: a lui è ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] .
32 Cfr. Lact., inst. I 10,10 e 11,3; I 12,10; I 13,1 e 5; I 14,11-12; V 5,9, ove Giove è definito «propemodum parricida»; il fondamentale V 6,1-12. Su violenza e sangue connessi geneticamente alla divinizzazione del potere politico, cfr. I 18,6-17 ...
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Astronomo e matematico statunitense (New York 1838 - West Nyack 1914), fece parte (1861-1900) dell'ufficio di calcoli del Nautical Almanac, occupandosi di astronomia e meccanica celeste. Notevoli le sue [...] ricerche sul moto di un sistema di punti materiali sotto l'azione della gravitazione, sul moto della Luna, sulle perturbazioni planetarie, sul moto dei pianeti Giove e Saturno. Dal 1913 socio straniero dei Lincei. ...
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Personaggio di storie a vignette, con didascalie in ottonarî a rima baciata, apparse sul Corriere dei piccoli tra il 1928 e il 1942. Fu creato da Bruno Angoletta (Belluno 1889 - Milano 1954). Per alcuni [...] divenne pittore e scenografo e, tra gli anni Dieci e Trenta, fu uno dei più affermati illustratori di libri (Giove e le bestie di Trilussa, 1932) e riviste (Primavera, L'asino, Numero, Pasquino), dal tratto geometrizzante, tra futurismo e ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] le nebulose e gli ammassi stellari, mostrò l'esistenza di stelle doppie, scoprì la radiazione infrarossa, individuò alcune lune di Giove e Urano e giunse a un primo modello del sistema solare costituente la Via Lattea.
Vita e attività
Seguì il padre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] precisa come l’alternarsi degli imperi e il mutare della storia sia in tutto governato dal volere divino:
Dicono gli Poeti che Giove tolse a Saturno suo padre l’imperio. Et io penso che a questi tempi Marte, quasi di Saturno vindicatore, si habbi l ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] il dio ribelle Momo, che mette in scompiglio uomini e dei, rivelando in specie l'incapacità e irresolutezza del sommo Giove. Nella grottesca e complicata esagerazione del racconto, gli strali della satira non risparmiano nessuno dei valori umani; ne ...
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Astronomo (Bratislava 1754 - Parigi 1832); ufficiale nell'esercito austriaco, fu chiamato (1783) dal duca Ernesto II di Sassonia a dirigere l'Osservatorio di Gotha. Intorno al 1800 fu, insieme a J. H. [...] il "pianeta mancante", che, secondo la legge di Titius e Bode, avrebbe dovuto trovarsi fra le orbite di Marte e di Giove. Successivamente (1815) fu chiamato a Napoli dal re G. Murat perché vi dirigesse l'Osservatorio di Capodimonte, posto che egli ...
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Ultimo re di Roma (dal 534 al 509 a. C.); figlio o nipote di Tarquinio Prisco, sarebbe salito al regno alla morte di Servio Tullio. Stando alla tradizione antica, perseguitò i senatori e oppresse il popolo; [...] il primato sugli Etruschi e sugli Equi, abbellì Roma (tra l'altro, portando a termine la costruzione del tempio di Giove Capitolino). Fu cacciato in seguito all'offesa arrecata dal figlio Sesto a Lucrezia moglie di Collatino. I tentativi fatti da T ...
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Terzo re di Roma (673-642 a. C.); avrebbe ripreso la politica guerriera di Romolo: venne a conflitto con gli Albani, comandati prima da Cluilio, che morì alle fosse Cluilie, e poi da Mezio Fufezio; la [...] . Vinse i Sabini, i Latini e gli Etruschi. Edificò la Curia Hostilia. Celebrando un sacrificio a Giove Elicio, sbagliò il rito e fu perciò fulminato da Giove; secondo un'altra tradizione, fu ucciso da Anco Marzio. T. O. è una figura indubbiamente ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...