DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] Gloriosi scriveva da Venezia a Giovanni Terrenzio il 29 maggio che si diceva pubblicamente che il primo a osservare i pianeti di Giove fosse stato il D., e ne avesse poi riferito al Galilei; forse proprio al D. si riferiva il Galilei il 19 agosto ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] alludeva al conflitto in corso fra lo Stato della Chiesa e il Ducato di Parma, dove compaiono i personaggi di Roma, Ferrara e Giove (allegoria di Urbano VIII). Il giorno dopo fu messa in scena una ripresa degli Amori di Armida, con il titolo L'Amore ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] (dopo lademolizione dell'edificio, l'affresco staccato è stato depositato presso la Banca Antoniana); Erminia che soccorre Tancredi, Giove e Giunone, Leda in casa Fasolo. Completa l'attività decorativa di questo periodo l'intervento, tra il 1829 ed ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] il principe Johann Adam von Liechtenstein. Per quest'ultimo, per esempio, eseguì un Baccanale con Sileno irriso, un Giove e Danae, e altri simili soggetti mitologici.
Questi dieci anni dell'attività furono importantissimi per lo sviluppo del talento ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] et fortunae cum expositione,Norimbergae 1543, ff. Piiv-Piiir (che pone la nascita del D. al 9 marzo 1467); P. Giovio, Elogia virorum literis illustrium,Basileae 1577, pp. 106 s.; G. N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi...,Bologna 1623, pp. 31 ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] (1561-63; Bocchi-Cinelli, p. 393), il busto in marmo di Giove nel giardino di Boboli.
Prime opere per i Medici: la pietra ornata con pp. 25-32; R. A. Peltzer, Ein Bronzerrelief von Giov. da Bologna..., in Zeitschrift für bildende Kunst, LIX (1925-26 ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] adiacente - piuttosto che il vestibolo dell'aula stessa come alcuni hanno ritenuto -, probabilmente il tempio di Romolo poi di Giove Statore, furono ristrutturati da F. IV, nella chiesa che dedicò ai Ss. Cosma e Damiano due santi taumaturghi assai ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] otto vasti teleri di soggetto mitologico (quattro Storie di Fetonte, un Deucalione e Pirra, un Diluvio, un Licaone fulminato da Giove, una Caduta dei giganti) e un Davide e Golia (L’Occaso, 2006).
Nel secondo decennio del Seicento Peranda dipinse per ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] le elegie isottee.
Il De amore Iovis in Isottam – uno scambio di lettere di tono tra il cortese e l’elegiaco tra Giove innamorato e Isotta che ne declina le profferte in nome del suo amore per Sigismondo – risente sia dei modelli classici sia della ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] di Carmine, è il vassoio da parata del Museo di S. Martino a Napoli: il manufatto reca la rappresentazione dell'Allegoria con Giove e l'aquila, due figure femminili e tre maschili con capra su sfondo di paesaggio marino con barche, edifici e figurine ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...