COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] capo della spedizione contro Cartagine). Così, alla raffigurazione di Cartagine minacciosa e di Roma piangente davanti al trono di Giove nell'Africa, fanno riscontro il volto torvo di Giunone e quello mesto di Venere nel Bellum Punicum del Colocasio ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] che con una lucerna illumina il dio. Violato il patto, Amore fugge da lei. Psiche viene punita da Venere con prove durissime, finché Giove, mosso a pietà, convince la dea a perdonarla. Amore ottiene per lei l'immortalità e così può amarla per sempre. ...
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Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli [...] e divorando tutti i figli che via via aveva da Rea. Ma questa, ricorrendo all'aiuto di Gea, riuscì a sottrarre a Crono il suo ultimogenito, Zeus (Giove), che una volta cresciuto spodesterà il padre e instaurerà un nuovo ordine divino e umano. ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] non riuscì piacevole al F.: centro della sua vita continuò ad essere Milano.
Sul finire del luglio 1808 fu a Como ospite del conte G. Giovio, e Como e il suo lago furono, tra l'estate del 1808 e quella del 1809, lo sfondo dell'amore infelice per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] si denunziava tutta l’obsolescenza. Anche Karl Marx, qualche anno dopo, si sarebbe chiesto se avesse ancora senso parlare di Giove dopo l’invenzione del parafulmine, o di Vulcano dopo i progressi dell’industria metallurgica.
Le pronunzie di Di Breme ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] tetrarchia; l’assenza di riferimenti alla dinastia di Giove (Diocleziano, Galerio, Massimino Daia), tuttavia, rivela la coesione imperiale grazie alla finzione di una discendenza da Giove ed Ercole e attraverso una gerarchizzazione dei membri del ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] Toscana per la pace del 1815 (Firenze 1815), il poemetto La felicità dell'Arno (ibid. 1817), un'azione coreo-drammatica Giove in Creta (ibid. 1819), varie poesie auliche e d'occasione (Stanze per l'avvenimento di Mons. Morali all'Arcivescovado di ...
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MAGAGNATI, Girolamo
Emanuela Bufacchi
Nacque intorno al 1565 a Lendinara, nel Polesine di Rovigo.
Lasciò la patria in giovane età probabilmente per esercitare l'arte vetraria e il commercio tra Venezia [...] Meditazione poetica sopra i pianeti medicei, con dedica a Cosimo II, ispirata dalla scoperta galileiana dei satelliti di Giove. La Meditazione è anche un'esplicita celebrazione degli studi condotti da G. Galilei, conosciuto personalmente dal M. tra ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] di Napoli tra Francesi e Spagnoli. La narrazione prosegue con la liberazione del figlio di Venere per intercessione di Giove; questi, supplicato dalla dea, invia Mercurio per ottenere la liberazione di Amore in cambio dell'impegno a non offendere ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] e terribili fuochi: sono i fulmini, seguiti da un rombo potente. Il mito greco ne fa le frecce di Zeus (il romano Giove) che punisce i mortali; per le leggende germaniche i fulmini sono le scintille del dio-fabbro Thor che batte le nubi come incudini ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...