FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] Alcide sembra d'amor la reggia. / Dal labbro giovanetto riso e dolcezza piove / E la sua man ministra l'ambrosia al sommo Giove. / Pur mentr'essa dirige ad alte sfere il volo, / Un vile auriga infame la fa cadere al suolo. / Dal Donatello amico forme ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] , nel 1820 riuscì ad aggregarsi alla spedizione scientifico-militare all'oasi di Sīwa (dove si trovavano le rovine del tempio di Giove Ammone e dove sarebbero giunti il 7 aprile), organizzata da Moḥammed 'Alī. Nel suo ambito il F. si sarebbe occupato ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] drammatica, che fece conferire a E. L. Morselli per il Glauc0, lo scoprimento della platea del tempio di Giove sul Campidoglio, la statalizzazione dell'istituto musicale di Santa Cecilia, nonché la istituzione di un apposito sottosegretariato alle ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] viene non seminato, non piantato o arato, l'orzo, il frumento e la gioconda vite, che si carca di grosse uve, e cui Giove con pioggia tempestiva educa e cresce. Leggi non han, non radunanze, in cui si consulti tra lor: de' monti eccelsi dimoran per ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] turcologo ed esordisce con una divulgazione non priva d'intuizione e intelligenza. Scritte «con il solo oggetto di giovare al cristianesimo» e di fornire alla «nave cristiana» gli strumenti per «applicarsi al risarcimento» e munirsi d'«apprestamenti ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] evidente l'influsso della scrittura dannunziana, Il Vascello fantasma,Resurrezioni, esaltazione della poesia della Pasqua cattolica, il Giove e Prometeo (poi raccolte in Risurrezioni), nelle quali il dannunzianesimo giovanile appare corretto con una ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] da sbalordire l'uditorio. Il 12 agosto, in un'accademia ancora più vasta, stupì i presenti poetando su Leda e Giove, avendo per condizioni fisse, poste al momento, che la composizione fosse di quaranta ottave con rime obbligate.
Dopo molte altre ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] . Pochi sono i momenti che riescono, qua e là, a uscire dalla banale convenzione, come qualche verso della canzone "Mossemi Giove", o del sonetto "Sostengon la mia vita", o comunque quelli in cui l'autore si riferisce a reali e concrete vicende ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] per la sua statura minuta a un «asino piccino simile a quei di Sardegna», Pino, 1982, p. 42) è identificato in Giove e Apollo nello stesso Pino. Per bocca di un Padre Arculano l’autore narra le traversie subite a causa degli incarichi ricoperti ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] così Salmoneus (1657) anch'egli traviato da una donna, è indotto a deificarsi pazzescamente fino a ritenersi superiore allo stesso Giove; e Jephta (1659), pieno di fervore religioso, pone la propria coscienza sopra l'autorità del supremo sacerdote, e ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...