INNOCENTIA
Red
− Nell'arte fastosa del periodo imperiale romano, moltiplicante sia le statue degli dèi e degli imperatori in oro, in argento, in bronzo, nella ricca cornice architettonica di grandiose [...] di tipo etrusco-italico (ibid., xxxv, 158), così come Petronio (Satyr., lxxxviii) parla di artes ingenuae dei tempi antichi, e Giovenale (Sat., xi, 116) fictilis et nullo violatus Iuppiter auro.
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini ...
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Bartolomeo di Giampietro della Fonte (Fontius) nacque a Firenze nel 1445 e ivi morì nell'ottobre 1513. Seguì (fin dal 1464) i corsi di Cristoforo Landino e dell'Argiropulo nello studio pubblico e le lezioni [...] Taddeo Ugoletto a riordinare la biblioteca Corvina. Tornato dopo sette mesi in patria, non si mosse più.
Commentò Persio, Giovenale e Valerio Flacco; allestì l'edizione principe di Cornelio Celso (1478), tradusse Apollonio Rodio e altri autori minori ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] s'interessarono ben presto di metterlo alla scuola di un litterator, il maestro elementare di quei tempi. A somiglianza di Orazio, Giovenale, S. Agostino e altri, egli conservò un ricordo poco gradito del suo primo maestro, che insegnava il verbo a ...
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MARIANI, Giovanni Lorenzo
Maurizio Tarrini
– Nacque a Lucca nel 1722, dove fu battezzato il 17 ottobre, da Giovanni Domenico e da Anna Maria Pacini.
Il suo apprendistato musicale si svolse presso il [...] di musica nel duomo di Milano, a cura di G. De Florentiis - G.N. Vessia, Milano 1986, pp. 104-125; A. Luppi, Giovenale Sacchi e la «musica ecclesiastica» tra apologia e progetti di riforma, in La musica a Milano, in Lombardia e oltre, a cura di S ...
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Curio Dentato, Manio
Manlio Pastore Stocchi
Uomo politico e condottiero romano (sec. IV-III a.C.), è ricordato come il tipo perfetto dell'eroe repubblicano dalla rigidissima onestà, grande nella vittoria [...] a Fabrizio in una comune esemplificazione di quelle difficili virtù. In questa fruizione moralistica C. è figura proverbiale: cfr. per esempio Giovenale Sat. II 153, XI 78; e per un uso ancor più decisamente antonomastico Seneca Ep. CXX 19; e ancora ...
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CASTELGANDOLFO
F. Castagnoli
Piccola città del Lazio posta sul costone che si erge ripido a O sul lago di Albano. Il nome deriva da quello della famiglia romana Gandolfi che vi costruì un castello nel [...] 'odierna villa Barberini, si estende il nucleo centrale della villa di Domiziano (Albanum Domitiani), ricordata da Stazio (v, 2, 168 ss.), Giovenale (iv, 60 ss.), ecc. Essa si svolge lungo il pendio del colle sul lato del mare ed è articolata in 3 ...
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città del Lazio, in origine volsca. Nel 330 secondo Livio passò sotto l'influenza dei Romani che ne fecero una fortezza contro i Sanniti. Nel 124 a. C., forse in relazione con la distruzione di Fregellae, [...] d'importanza di fronte alla nuova. Quando si trova menzionata in autori come Cicerone (Ad Fam., IX, 24) e Giovenale (Sat., III, v. 224) una Fabrateria senz'altra indicazione si deve intendere Fabrateria Nova; così pure nel Liber Coloniarum ...
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Famiglia della gente patrizia Cornelia. Il cognome Cethēgus (forma più antica Cetegus) appare la prima volta con i due cugini Marco e Gaio consoli nel 204 e 207 a. C., e deve risalire quindi almeno a due [...] che lasciava scoperto il petto, invece della tunica d'origine greca; clr. anche Epist., II, 2, 117) e per la loro rettitudine (Giovenale, Sat., VIII, 231; Floro, II, 12, 3).
Bibl.: Groag, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 1276; W. Drumann e P ...
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CRISIPPO (Χρύσιππος, Chrysīppus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Soli di Cilicia (o a Tarso) nel 280, morto ad Atene nel 205 circa a. C. Famoso dialettico, scrisse numerosissime opere, fu capo della scuola [...] ., i, 17, 2), un'altra sarebbe stata dedicata da Aristokreon, nipote o discepolo del filosofo (Plut., De stoic. repugn., c. 2). Giovenale (ii, 4), ricorda che i ritratti di C. erano molto numerosi nel mondo romano.
La testa di C. è rappresentata su ...
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casto
Lucia Onder
. L'aggettivo è sempre in rima nella Commedia. Nel senso proprio di " esente da colpa ", " puro ", è riferito a chi si astiene con gli atti e con la mente dai piaceri sensuali non [...] poi stato non è ", e dal Lana "senza vizio di cupidigia " (per la beatitudine del regno di Saturno cfr. tra gli altri Giovenale Sat. VI 1 ss. " Credo pudicitiam, Saturno rege, moratam / in terris ").
Per ipallage, in Pg I 78 è detto degli occhi di ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...