GIOVENALE, Giovanni Battista
Gustavo Giovannoni
Architetto e studioso di storia dell'architettura, nato in Roma l'11 novembre 1849, morto ivi il 23 settembre 1934. Il G., che per lungo tempo tenne un [...] posto autorevole nell'amministrazione comunale di Roma, ebbe parte nelle sistemazioni edilizie della capitale. Fu presidente dell'Accademia di S. Luca negli anni 1914-15.
In Roma e nel Lazio si esplicò ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] ottenne un canonicato di S. Giovanni in Laterano.
Con il pontificato di Leone X ebbe avvio la carriera di emissario pontificio e di diplomatico del M., in conseguenza della posizione preminente raggiunta ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] con santi e la Trinità. Impossibile stabilire con certezza se l'autore di questi altri affreschi fosse lo stesso Giovenale.
Più recentemente è stata ipotizzata, da parte di Lloyd, una possibile attribuzione a un pittore orvietano, forse G., degli ...
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Architetto italiano e studioso di storia dell'architettura (Roma 1848 - ivi 1934). Presidente dell'Accademia di S. Luca, costruì a Roma numerosi palazzi e ville, principalmente d'ispirazione seicentesca (palazzo Wedekind; villino Boncompagni; Museo Petriano; ecc.) e restaurò, tra l'altro, la basilica di S. Cecilia e la chiesa di S. Maria in Cosmedin ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] sette anni di studio (1836-43) a Savona, presso il collegio degli scolopi, il cui sistema educativo fu di lì a poco tanto lodato da V. Gioberti.
Il periodo savonese segnò profondamente la vita di L., sia ...
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Uomo d'arme la cui fama è legata alla disfida di Barletta (13 febbr. 1503). Si chiamava forse Bartolomeo Giovenale o Giovanni Bartolomeo F.: lodigiano, o ferrarese, o parmense, di lui si sa pochissimo. [...] Pare che morisse nel 1525 per una caduta da cavallo. La leggenda lo ha celebrato come il più valoroso dei cavalieri della disfida dopo Ettore Fieramosca.
Il personaggio letterario
Alla leggenda si è ispirato ...
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PARTHENIUS (Parthenius)
Red.
Nome di un caelator menzionato da Giovenale (Sat., xii, 43).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 2205; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1949, c. 1904, s. v. ...
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SACCHI, Giovanni Giacomo
Renato Ricco
SACCHI, Giovanni Giacomo (in religione Giovenale). – Nacque a Milano il 22 novembre 1726, primogenito di Giuseppe Agostino, notaio e giureconsulto originario di [...] chierici regolari di S. Paolo. Dopo il noviziato, trascorso a Monza, il 14 ottobre 1743 prese i voti assumendo il nome di Giovenale. Svolti gli studi di filosofia a Pavia, nel 1749 entrò a far parte del corpo docente delle scuole di S. Giovanni delle ...
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BRUNELLI, Giovanni
PPásztor
Nato il 23 giugno 1795 a Roma da Giovenale e da Margherita Derossi, fu ordinato sacerdote il 21 dic. 1817. Laureatosi in filosofia, teologia, diritto civile e diritto canonico, [...] si dedicò all'insegnamento. In un primo momento ottenne l'incarico di "accademico di morale" nel Collegio Romano; successivamente fu nominato professore di istituzioni canoniche nel seminario romano. Le ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] della Cassazione di Torino: le nozze furono celebrate il 31 marzo.
Dalla loro unione nacquero sette figli; il primo, Giovenale, morto a pochi mesi, Enrichetta, Lorenzo, scomparso tragicamente per un incidente a sette anni, Luisa, Federico, Maria e ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...