Letterato e uomo pubblico veronese (m. dopo il 1497). Ebbe varî uffici civili: tra l'altro, verso il 1488 fu governatore veneto di Gradisca. Ebbe inimicizie e subì un lungo esilio. Tradusse opere classiche [...] (Batracomyomachia; Satire di Giovenale); nei Sonetti villaneschi (17 in lingua rustica veronese e 3 in bergamasca, finiti nel 1462) precedette il Ruzzante nella poesia rusticana. Scrisse ancora, fra l'altro: Chronica vulgare in terza rima de le cose ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] abbiamo che vuoti nomi; nella satira, procedono sulle sue orme Persio e Giovenale. Autore di scuola diventa presto; lo è certameme al tempo di Quintiliano e di Giovenale, e ad uso della scuola sorgono le indicazioni rimaste nei manoscritti in testa ...
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Filologo tedesco (Königsberg 1824 - Strasburgo 1909); prof. alle univ. di Königsberg e di Strasburgo. Scrisse Darstellungen aus der Sittengeschichte Roms (1862-71), opera che ebbe molte successive edizioni; [...] diede anche buone edizioni di Marziale (1886), Petronio (2a ed. 1906), Giovenale (1895). ...
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Vedi NORCHIA dell'anno: 1963 - 1996
NORCHIA
L. Guerrini
Località in provincia di Viterbo, situata sulla via Clodia nel tratto Blera-Tuscania; N. è stata ipoteticamente identificata dall'Orioli con la [...] Nyrtia dello Scoliasta di Giovenale, la città natale di Seiano, e connessa col nome della Dea Nortia, la Fortuna degli Etruschi. Il nome medievale di N. deriverebbe da Orcus secondo l'Orioli, che si basa su documenti dell'VIlI sec., nei quali la ...
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Arte divinatoria, che pretende di indovinare l’indole, i sentimenti e il destino di una persona, mediante l’esame della forma della mano e delle linee del palmo. Ne accennano scrittori greci (Aristotele, [...] Antistene, Anassagora) e romani (Plinio, Giovenale) e fu coltivata presso gli Indiani e i Cinesi. Dopo un periodo di decadimento si riaffermo nel 19° secolo.
L’esame si fa sulla mano sinistra e si riferisce soprattutto: alla forma della mano e delle ...
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Umanista. Nato a Torri, in quel di Verona, intorno al 1444, aveva, giovine ventiquattrenne, già acquistato tanta rinomanza negli studî letterarî, che da Paolo II fu chiamato a Roma pubblico professore, [...] Avignone per acquetare quel popolo. Morì di peste a Roma, nel 1478. Diede alle stampe commenti a Virgilio, Properzio, Giovenale, Marziale, Stazio, e i due primi libri di Pausania tradotti dal greco in latino. Coltivò la giurisprudenza, la filosofia ...
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Archeologo e storico svedese (Arvika 1889 - Roma 1969); prof. di storia antica all'univ. di Göteborg (1934-55), fu il primo direttore dell'Istituto archeologico svedese di Roma (1925-36) e diresse gli [...] scavi di Ardea e di San Giovenale. Autore di una Storia di Roma (1932-36) e di varie opere tra cui The Golden House of Nero (1960), Architecture in Italy before the Roman Empire (postumo, 1970), contribuì notevolmente in Svezia alla conoscenza della ...
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Poeta tedesco (Lunden, Dithmarschen, 1618 - Schleswig 1669). Rettore delle scuole di Heide (1652), Norden (1660) e Schleswig (1667), fu con J. Lauremberg il poeta satirico più celebrato del tempo per le [...] sue Teutsche satyrische Gedichte (1664), concepite su modelli latini (Giovenale, Persio) secondo i dettami della poetica di M. Opitz. Spesso frenata da un eccessivo rigore formale, altrove la sua poesia si abbandona a espressioni popolareggianti non ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] , Venezia 1916, pp. 616 s.; III, ibid. 1919, pp. 474 ss.; G. Mercati, Tre dettati universitari dell'umanista M. F. sopra Persio, Giovenale ed Orazio, in Classical and Mediaeval studies in honor of E. K. Rand, New York 1938, pp. 221-230 (poi in Opere ...
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Limbo
Fausto Montanari
Il termine (di cui si hanno due attestazioni nella Commedia: If IV 45 gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi; Pg XXII 14 discese / nel limbo de lo 'nferno [...] Giovenale) è strettamente legato alla topografia dell'oltretomba; significa infatti " orlo ", " zona marginale " dell'Inferno. Mentre per la rappresentazione letteraria del L. il poeta è stato sensibile a una serie d'immagini e concetti della ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...