UGOLINO da Orvieto
Renato De Filippis
UGOLINO da Orvieto (Hugolinus de Urbe Veteri). – Nacque nel primo decennio del Trecento a Orvieto, probabilmente da famiglia agiata; entrò in gioventù nell’Ordine [...] di Orvieto, oggi sconsacrata; la sua lastra tombale è stata riscoperta nel 1953 nella vicina chiesa di S. Giovenale.
Di Ugolino restano pure diversi sermoni; con un’attenta analisi dei testimoni manoscritti, Eckermann ne riconosce almeno sedici ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] a Parigi, ora conservato a Tolosa, Bibliothèque municipale, 214; una miscellanea contenente la Retorica a Erennio e le Satire di Giovenale e di Persio, scritta a Parigi nell'agosto 1467, ora conservata a Firenze, Biblioteca Laurenziana, Med. Pal. 109 ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] 1954, p. 209 n. 35; L. Cervelli, Attualità di G. A., in Musicisti Toscani, Siena 1955, pp. 20, 24; P. Damilano, Giovenale Ancina, musicista filippino (1545-1604), Firenze 1956, pp. 35, 55, 60, 75, 77, e appendice musicale n. 3; C. Sartori, La ...
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MANZINI, Andrea (Andrea da Firenze; Andrea di Giusto)
Francesco Sorce
Nacque a Firenze tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; del padre è noto il solo nome di battesimo, Giusto. È menzionato, [...] J. Turner, II, London-New York 1996, p. 19; L. Berti, Dietro certe tracce masaccesche, in Masaccio. Il trittico di S. Giovenale e il primo '400 fiorentino, a cura di C. Caneva, Milano 2001, p. 140; Id., Intervista masaccesca 2002, in Critica d'arte ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] provocato l'avvelenamento, per invidia e gelosia. Imponenti funerali lo accompagnarono alla sepoltura presso la chiesa d'Aracoeli: il Giovenale e il Valeriano ne piansero la morte nei propri versi.
Se il Bandini dà notizia di un Discorso dell'esilio ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] lui così determinante, come Flavio Giuseppe. Il biasimo della proverbiale Graecia mendax in historia, secondo un verso di Giovenale, su cui ha insistito Tigerstedt, 1964, sottintende in realtà il riferimento a Giuseppe: «Immo et semper falsa [Graeca ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] testimonianze dei discepoli sappiamo che lesse a lungo Quintiliano (l’Institutio, ma forse anche le Declamationes pseudoquintilianee), Giovenale, la Rhetorica ad Herennium. Nell’ottobre del 1455 gli fu affidata la prolusione per l’inaugurazione dell ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] al 1433) per spingerlo agli studi e alla poesia; una al Salutati per festeggiare il recupero di un manoscritto di Giovenale; due a Zanobi da Strada: nella prima parla in generale delle Muse poetiche, nella seconda, composta in occasione della laurea ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] ve ne fosse bisogno, della cultura vasta ed ecclettica dello scrittore, che cita Aristotele e Seneca, gli storici latini e Giovenale, ma nel complesso un’opera scolastica, che si vitalizza solo quando, tra gli esempi dedotti dai classici e posti ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] , un gran numero di classici: fra gli altri, Boezio, Cicerone, Orazio, Marziale, Ovidio, Persio, Quintiliano, ma soprattutto Virgilio, Giovenale e, forse più di tutti, Terenzio, dal quale riprende le movenze teatrali che traspaiono in vari aneddoti ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...