RICCI, Lorenzo
Vincenzo Lavenia
RICCI, Lorenzo (in religione Giacomo). – Nacque a Roma il 10 agosto 1624 da Prospero Ricci, originario di Como, e da Veronica Cavalieri di Bergamo. Dal matrimonio nacque [...] alcuni padri dell’Oratorio, Ricci tradusse una testimonianza di s. Francesco di Sales in favore della beatificazione di Giovenale Ancina e stilò le vite dei padri Francesco Maria Tarugi, Cesare Baronio, Angelo Velli, Flaminio Ricci, Pietro Consolini ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] a una ristrutturazione di epoca rinascimentale (C. Ranucci, Frammenti di pavimentazione in opus sectile nella chiesa di S. Giovenale di Narni (Terni), in Atti del IV Colloquio dell'Associazione italiana per lo studio e la conservazione del mosaico ...
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MORIGIA, Giovanni Ippolito
Filippo Crucitti
MORIGIA, Giovanni Ippolito (in religione Giacomo Antonio). – Nacque nel territorio della diocesi di Novara tra gennaio e febbraio 1633 da Giovanni Battista [...] formazione scolastica. La sua domanda di ammissione fu presentata dal preposto di S. Alessandro, Aimone Corio, al preposto generale, Giovenale Falconio, il 1° aprile 1651. Nello stesso mese egli fu accolto, già tonsurato, nella congregazione e, il 7 ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] replicò con un'ulteriore Defensio, pubblicata l'anno seguente insieme col commento a Giovenale, nella quale corresse sette interpretazioni del Perotti su Marziale e Giovenale. Qui il Calderini si rivolge sempre all'avversario, ma il libello è ...
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ZACCHIROLI, Francesco. –
Alessandra Mita Ferraro
Nacque, verosimilmente nel 1748, a Longiano, nel territorio di Cesenatico, dove il padre Giambattista, originario di Castel Guelfo, era medico. Della [...] in sede giuridica. Nel 1772, sul modello della Frusta letteraria di Giuseppe Baretti, fondò il suo primo giornale, il Giovenale Spazzacampagna, di cui uscirono solo due numeri poiché i suoi pungenti versi contro il mondo accademico lo costrinsero a ...
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MINORELLI, Tommaso Maria
Margherita Palumbo
MINORELLI, Tommaso Maria. – Nato a Padova nel 1661, entrò giovanissimo nell’Ordine dei frati predicatori.
La sua formazione si svolse nello Studium del convento [...] reggente del convento di S. Agostino. Nel 1710 fu incaricato dal locale inquisitore Ambrogio Lisotti della revisione del volgarizzamento di Giovenale e Persio curato da C. Silvestri e pubblicato a Padova nel 1711. Del progetto di edizione il M. aveva ...
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FRANCESIA, Giovanni Battista
Pietro Stella
Nacque a San Giorgio Canavese il 3 ott. 1838 da Giacomo, contadino di modeste condizioni economiche, e da Domenica Masero. Trasferitasi la famiglia a Torino, [...] . Il F. approntò edizioni commentate di Livio, Cesare, Cicerone, Orazio, Ovidio, mentre altri curavano Tibullo, Catullo, Lucrezio, Giovenale, con tagli antologici e scelta di testi ispirati, oltre che da sensibilità educativa, dai criteri che Pio IX ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] Europa di Mosco e, con esiti più gustosi e personali, un libero rifacimento in dialetto della sesta satira di Giovenale.
Pochi anni dopo il trattato di Campoformio, i Buratti, fors'anche perché ne avevano risentito le conseguenze economiche, decisero ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] da un secondo imperativo familiare che impose al D. il rientro a Napoli. Coincise con tale drastica svolta la traduzione da Giovenale, che lo accompagnò per tutti gli anni trascorsi nel Sud tra Napoli, Bari e il feudo di Montrone, ora presso i ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] insieme con un gruppo di maestranze già attivo in opere di rinnovamento all'interno dei palazzi, e formato dal pittore Pietro Giovenale, dai muratori Alfredo Lombardo ed Egidio di Tocco e dal falegname Giovanni da Firenze.
All'8 marzo 1463 risale il ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...