Vedi TOLFA dell'anno: 1966 - 1997
TOLFA
M. Torelli
Attorno a questo centro moderno, circa 70 km a N di Roma, addossato ad una cima del gruppo di colline nell'antichità dette Monti Ceriti, sono dislocati [...] v. villanoviana, civiltà; italica, arte), anche in considerazione delle recentissime esplorazioni svedesi nei non lontani centri di S. Giovenale (v.) e di Luni. Tuttavia è possibile affermare che il Protovillanoviano di T., nell'ambito della generale ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. I materiali votivi: caratteri generali
Alessandro Campus
Nell'ambito delle indagini connesse con i complessi cultuali, i materiali votivi costituiscono un'ampia [...] dipinti, ecc. Ad esempio, sappiamo dalle fonti quanto fosse diffuso l'uso ‒ nel mondo romano ‒ delle tabellae pictae (scrive Giovenale, Sat. IV, 12, 27-28: et quam votiva testantur fana tabella / plurima pictores, quis nescit ab Iside pasci?). Il ...
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Vedi ANCONA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANCONA (᾿Αγκών, Ancüna; demotico, Anconitanus)
G. Annibaldi
Città portuale sull'Adriatico, nella regione V augustea a S-E dell'Aesis, sulle pendici occidentali [...] di conci di tufo, di cui restano alcuni avanzi, e sormontata dal tempio di Venere Euplea, ricordato da Catullo e da Giovenale e del quale sono tornate alla luce, dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, sotto l'attuale chiesa di S. Ciriaco ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tra la provincia da cui il poeta proviene, e la cosmopolita città. Poeta per indignazione (indignatio facit versum), Giovenale seleziona solo la parte negativa della realtà finendo per vedere negli stessi dei della tradizione ipostasi della decadenza ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] egli usa poco dopo per le stesse figure. Con Esichio infine χειρονόμος ha preso lo stesso significato di ὀρχηστής. In Giovenale (Sat., 2, 6, 63) e in Aristeneto (Epist., I, 26) cheironòmos significa pantomima. Aìtre volte i poeti latini circoscrivono ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] pultes, una sorta di polenta a base di farro tipica di Chiusi e la farinata (farrata) era considerata da Giovenale (XI, 109) tipica della cucina etrusca. I rinvenimenti archeologici, nell'età del Ferro, confermano le notizie riportate dalle fonti ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] , Pietro Cavallini e la pittura romana del Duecento e del Trecento, Ephemeris Dacoromana 3, 1925, pp. 259-406; G.B. Giovenale, La basilica di S. Maria in Cosmedin, Roma 1927; W. Paeseler, Die römische Weltgerichtstafel im Vatikan, RömJKg 2, 1938, pp ...
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Vedi PRIVERNO dell'anno: 1965 - 1996
PRIVERNO (Privernum)
S. de Marinis
Città del Lazio, di origine Volsca. Virgilio (Aen., vii, 803 ss.; xi, 532 ss.) la dice fondata da Metabo, fratello di Camilla, [...] e cenni storici di Piperno, Roma 1830; id., Monumenti dello stato Pontificio, IV, Roma 1833-37, p. 162 ss.; G. B. Giovenale-L. Mariani, Costruzioni poligonali ed altre antichità dei dintorni del paese, in Not. Scavi, 1899, p. 88 ss.; H. Nissen ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] : tempio della fortuna o di Portunus?, in Röm. Mitt., XL, 1925, pp. 220-250. Statio Annonae e Tempio di Cerere: G. B. Giovenale, La basilica di S. Maria in Cosmedin, Roma 1927; C. Pietrangeli, Il Mitreo del palazzo dei Musei di Roma, in Bull. Com ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] Novi, catacombe dei Ss. Gratiliano e Felicissima; Nepi, catacombe di Savinilla; Sutri, area funeraria di S. Giovenale); non fu quindi un fenomeno così radicale quello dello spopolamento, anche perché dalle ricognizioni topografiche di superficie ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...