Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] una nota soave. Oltre Lucilio, anche Virgilio, Orazio e Marziale, suo contemporaneo e amico, esercitarono notevole influsso sull'arte di Giovenale. La lingua è ricca d'immagini, con un certo colorito arcaico, con largo uso di grecismi e di citazioni ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] il Quaresimale del padre Salvatore Cardana…, Mondovì 1638 (frontespizio); (G. Negro), Vita e miracoli del glorioso s. Giovenale…, Torino 1650 (frontespizio); (B. Costaforte), Della vita di Isabella Costaforte..., Torino 1656 (ritratto nell'antiporta ...
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COSTAFORTE, Giovenale
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Fossano (Cuneo) nell'agosto del 1519, figlio postumo di Giovenale e di Caterina Rossi di Ludovico detto Giavella.
Compì i primi studi in Fossano [...] marchesi di Ceva e Garessio.
Dopo la morte del C., avvenuta a Madrid il 20 luglio 1572, nacque un figlio maschio, Prospero Giovenale, come risulta da una lettera di Laura Costaforte al duca Emanuele Filiberto in data 21 dic. 1572.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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FALCO, Giovenale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Cuneo (e non a Luni come affermano alcuni autori), a quanto si desume da un documento del 1634 nell'Archivio della Congregazione di Propaganda Fide. Non si [...] conosce la data di nascita, ascrivibile con tutta probabilità al secondo decennio del XVII secolo, né si sa quando entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali. Il documento di Propaganda Fide riporta ...
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Ingegnere, architetto e topografo (Fossano 1604 - ivi 1678). Disegnò i progetti della chiesa di S. Sebastiano a Fossano, di altre chiese in Piemonte e di ville per i Savoia. Si dedicò all'incisione su rame ed eseguì stampe all'acquaforte, ritoccate al bulino; incise anche piani dell'assedio di Torino del 1640 ...
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Poeta e musicista (Fossano 1545 - Saluzzo 1604). Medico e professore (1567-1570) a Torino, conosciuto a Roma (1576) S. Filippo Neri, entrò nella Congregazione dell'Oratorio (1580) che, divenuto sacerdote (1582), contribuì validamente a rafforzare in Napoli (1586-1596); tornato a Roma, fu nominato vescovo di Saluzzo (1602). La sua produzione poetica è rimasta quasi completamente inedita; egli è ricordato ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] ottenne un canonicato di S. Giovanni in Laterano.
Con il pontificato di Leone X ebbe avvio la carriera di emissario pontificio e di diplomatico del M., in conseguenza della posizione preminente raggiunta ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] Commissione archeologica sacra, Roma 1929.
Fonti e Bibl.: Oltre alle indicazioni documentarie citate nel testo si veda: Roma, Archivio Giovenale; Arch. stor. dell'Accademia di S. Luca, a. 1934, II; Arch. stor. capitolin0, titolo 54, prott. 22167/1882 ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] con santi e la Trinità. Impossibile stabilire con certezza se l'autore di questi altri affreschi fosse lo stesso Giovenale.
Più recentemente è stata ipotizzata, da parte di Lloyd, una possibile attribuzione a un pittore orvietano, forse G., degli ...
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Architetto italiano e studioso di storia dell'architettura (Roma 1848 - ivi 1934). Presidente dell'Accademia di S. Luca, costruì a Roma numerosi palazzi e ville, principalmente d'ispirazione seicentesca (palazzo Wedekind; villino Boncompagni; Museo Petriano; ecc.) e restaurò, tra l'altro, la basilica di S. Cecilia e la chiesa di S. Maria in Cosmedin ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...