BRUNELLI, Giovanni
PPásztor
Nato il 23 giugno 1795 a Roma da Giovenale e da Margherita Derossi, fu ordinato sacerdote il 21 dic. 1817. Laureatosi in filosofia, teologia, diritto civile e diritto canonico, [...] si dedicò all'insegnamento. In un primo momento ottenne l'incarico di "accademico di morale" nel Collegio Romano; successivamente fu nominato professore di istituzioni canoniche nel seminario romano. Le ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] Estense e la coltura ferrarese ai tempi del duca Ercole I (1471-1505), Torino 1903, pp. 147-152; G. Procacci, Scolii a Giovenale di B. G. in un codice ferrarese, in Studi italiani di filologiaclassica, XX (1913), pp. 425-437; G.B. Pesenti, L'"Alda ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] tipi di F. Pinzi, editore Bernardino Resina, nel 1492 (IGI, 4887); nello stesso anno G. Tacuino stampò il commento a Giovenale, unitamente a quelli di D. Calderini e L. Valla (IGI, 5597); il Commentariolus in Rhetoricam ad Herennium fu stampato da S ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] Torino 1975, pp. 54-68; G. Martina, Pio IX (1867-1878), Roma 1990, pp. 262, 582; M.A. Caramelli, Historia della chiesa di S. Giovenale di Fossano. Breve notizia di quanto si ha trovato memoria delle cose occorse nella presente chiesa de' Ss. Maria e ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] il giovane D. per gli studi di astronomia, le elegie e la vena satirica degna - egli dice - di Lucilio, Persio e Giovenale, alludendo forse ad opere di argomento scientifico e a satire che, in ogni caso, ora sono perdute; mentre ai suoi interessi ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] , esemplato sull' bis ovidiano. Il Flamini ha anche riconosciuto in un brano moraleggiante dell'A. una chiara derivazione da Giovenale, ma in genere il poeta più imitato dall'aretino fu Dante.
Più importante la sua opera di scrittore in latino ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] in viva lingua toscana di Benedetto Menzini e in quelle, magistralmente foggiate nei modi e nella lingua d'Orazio e di Giovenale, di Lodovico Sergardi o Quinto Settano.
Malata di secentismo fu allora anche la prosa del romanzo, dell'oratoria, delle ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] 2), fondata da esiliati siracusani per sottrarsi alla tirannia di Dionisio, merita comunque il nome di dorica Ancon che le dà Giovenale (IV, 40). La città, di schietta cultura greca, entrata nell'alleanza comune dei Picenti con i Romani nel 299 a. C ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Statuti della città impresso da fra Giovanni da Theramo nel 1496; di Colle Valdelsa l'Appianus (1478); di Pinerolo Boezio, Giovenale e Ovidio impressi da Jacques Le Rouge nel 1479 e 1480; dell'Aquila le belle impressioni di Adamo di Rothwil (1482 ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...