ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] basilica assuma il valore di modello per parti come il colonnato trabeato della chiesa trasteverina. Il legame tra Anacleto II e architravato, documentato dall'incisione del 1588 di Girolamo Francino, fu completamente trasformato nel corso dei ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] altro non è se non Santa Sofia39 – e persino le colonne degli stiliti (sia pure nell’esagerazione sempre connessa a questo tipo medievale, in Studi sulle società e le culture del Medioevo per Girolamo Arnaldi, a cura di L. Gatto, P. Supino Marotti, ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] paura degli untori che dopo il processo della "Colonna infame" dall'epicentro milanese dilaga nell'Italia del Nord Cozzi, I, Roma 1980, pp. 433-528, in partic. pp. 444 e 448.
14. Girolamo Priuli, I diarii, in R.I.S.2, XXIV, 3, vol. II, a cura ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Della Porta fu affidata la creazione di quattro fontane a piazza Colonna (1575), piazza del Pantheon (1578) e alle due estremità 'Italia, nel 1573 e nel 1574, degli eremiti di S. Girolamo nel 1574, dei trinitari di Spagna e Portogallo nel 1576, dei ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] ai nostri giorni: infatti quella incisa sulla colonna d'infamia di Baiamonte Tiepolo (oggi nel deposito ricordare che verso la fine del secolo proprio il veneziano Giovanni Girolamo Nadal darà testimonianza, nel canto VII del libro IV della ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] da G.B. Calandra in due pennacchi della cappella della Madonna della Colonna (i pagamenti per il S. Bonaventura sono del 12 novembre e sacerdote don Anton Bogdanovi Diodati, arciprete di S. Girolamo degli Schiavoni a Roma dal 1626, ordinò nel 1632 ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] corinzie (M.Vitruvius per Iocundum…, c. 4v) e per i colonnati dei portici sempre conclusi da pilastri angolari (ibid., cc. 4r, solo di un progetto di Giorgio Spavento e di uno di Girolamo Tedesco, il secondo approvato il 10 giugno 1505. G. allora ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] di Ercole, posta a sua volta sopra una colonna e chiamata volgarmente "Conca in collo", ora Augurello), Venezia 1905, pp. 129, 180, 256; F. Luc-chetta, Girolamo Ramusio. Profilo biografico, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, XV ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] , a quanto pare, era situata in cima ad un pilastro o ad una colonna.
Il tipo originato dalla N. di Delo viene ripreso durante il corso del ; Ps., 17 [18], 10) e quando S. Girolamo rimprovera che Egli in aurigae modum super Cherubim aperte sedere ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] da Oriente e Occidente accorrevano a contemplarlo sulla sua colonna:
Siccome erano molti coloro che accorrevano da ogni Leclercq, Paris 1907-1952, I, p. 597 nota 1. Girolamo, al termine del secolo IV, ritiene che questa interpretazione, attribuita ...
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