Pittore e architetto (Ferrara 1501 - ivi 1556). Figlio del pittore Tommaso daCarpi detto Sellaio, nel 1520 entrò nella bottega del Garofalo, da cui derivò un moderato classicismo. Trasferitosi a Bologna, [...] accanto alle soluzioni manieriste del Parmigianino, interpretò con libero eclettismo i modi di Giulio Romano e di D. Dossi (Madonna in gloria col bambino, Dresda, Gemäldegalerie; Adorazione dei Magi, 1530, ...
Leggi Tutto
GIROLAMOda Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] venuto in contatto con la maniera dei ferraresi, e del Dosso (Giovanni Luteri) in particolare, cui si rifaceva anche GirolamodaCarpi. Il che spiega l'indubbia consonanza tra i due artisti omonimi.
Nel 1524 G. risulta essere iscritto nella matricola ...
Leggi Tutto
ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] Terzi, con una grande loggia centrale e con all'interno di questa, la serie degli Estensi effigiati da Benvenuto Garofalo e GirolamodaCarpi, il quale rappresentò E. seduto nell'atto d'amministrare la giustizia. S'accentuò a Ferrara il suo volto di ...
Leggi Tutto
LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] delicatissimo e molto vago" nella vita del Boccaccino (IV, p. 312), e in quelle di Benvenuto Garofalo e di GirolamodaCarpi e "d'altri pittori lombardi" lo citerà come autore a Milano degli affreschi in casa Rabia raffiguranti le "Trasformazioni d ...
Leggi Tutto
ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] ; J. Susta, Die Rdmische Curie und das Concil von Trient unter Pius IV., I, Wien 1904, ad Indicem; A. Serafini, GirolamodaCarpi. Pittore e architetto ferrarese, Roma 1915, passim; V. Pacifici, I. d'E. cardinale di Ferrara, Roma 1920; G. Bertoni, I ...
Leggi Tutto
FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] -romani nel fascino cortigiano di Parmigianino senza dimenticare le radici naturalistiche del raffaellismo padano (Girolamoda Treviso e GirolamodaCarpi). È quanto si può vedere in alcuni dipinti devozionali a destinazione privata collocabili nel ...
Leggi Tutto
FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] dall'antico furono inseriti nella cartella 33 della Biblioteca reale di Torino (inv. 14760), insieme con i fogli di GirolamodaCarpi e di altri autori. Tra i disegni che si trovano in questa cartella, sulla quale è riportato il titolo ottocentesco ...
Leggi Tutto
BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] , S. Cecilia di Bologna) sia dalle intelligenti assimilazioni degli esempi raffaelleschi operate, tra Ferrara e Bologna, daGirolamodaCarpi, dal Garofalo, dal Francia.
A questo punto è necessario accennare al sicuro contatto con il Correggio ...
Leggi Tutto
Pittore (Ferrara 1532 circa - ivi 1602), esponente più significativo di una famiglia di artisti ferraresi. Si formò presso il padre Camillo (notizie dal 1523 - m. 1574), pittore presente in molte imprese [...] di B. Dosso, del Garofalo e di GirolamodaCarpi. Dopo un viaggio a Roma, le opere del F. rivelano un forte ascendente michelangiolesco che, soprattutto dopo il 1570-75, appare fuso e mitigato da un cromatismo legato alle esperienze dell'ultimo ...
Leggi Tutto
Medico e anatomico (Ferrara 1515 - ivi 1579). Lettore di pratica medica all'univ. di Ferrara dal 1543, nel 1552 fu chiamato a Roma da papa Giulio III come archiatra. Dopo la morte del pontefice (1555) [...] sei previsti) di un trattato di miologia (Musculorum humani corporis picturata dissectio, 1541, con incisioni in rame di GirolamodaCarpi). Gli si devono la scoperta del muscolo palmare breve (palmare breve di C.) e quella delle valvole delle vene ...
Leggi Tutto