La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] monaci, eredi dello spirito di Tertulliano e di S. Girolamo. Pier Damiani affermò persino che lo stesso principio di opere di Avicenna, di al-Fārābī e di al-Ghazālī; Gherardo daCremona, la Fisica, il De caelo, il De generatione et corruptione, ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] l'immortalità dell'anima. Girolamo, che tramandò al Medioevo la leggenda, presa da Diogene Laerzio, della nascita miracolosa Avicenna e altri scritti dello stesso. A sua volta, Gerardo daCremona voltò in latino il De causis, e un anonimo, forse ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] di un organo degli Antegnati, costruito sotto la sorveglianza di Girolamoda Urbino Ne fu primo maestro il fiammingo Jacob de Wert, vicario imperiale per Mantova si unì quello di vicario per Cremona, Reggiolo e Asola. Dalla chiesa di Mantova Luigi ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] a Padova, con i Remondini a Bassano, con Antonio Zatta e Girolamo Albrizzi a Venezia, con Lelio della Volpe a Bologna, con i Carlo da Pavia, Antonio Mazocchi daCremona, Caligola de' Bazalieri, e, per le belle edizioni, Battista Farlengo da Brescia; ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] e Perugia (sec. XIV), a Roma, Viterbo, Cortona, Milano, Cremona (sec. XV); per seppellire cadaveri insepolti la stessa Misericordia a Firenze fine di beneficenza: ricorderemo solo quella di S. Girolamoda lui fondata a Vicenza nel 1494, la quale ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] Maria Sforza, provenienti daCremona, rappresentano, nel museo, la scultura quattrocentesca. Forse di Tommaso da Lugano il bel portale i seguaci del Montagna, M. Fogolino, F. Verla, Girolamoda Vicenza; e, tra gli artisti veneziani di questo periodo ...
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Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] parteggiato per l'imperatore, come Pavia, Cremona, Como, Asti, Genova, ed Alba, e da quelle che, come Alessandria, mutato il 6 luglio 1415), abbandonato al giudizio secolare e arso. Girolamoda Praga, discepolo suo, dopo una prima abiura (23 ...
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TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] centinaia gli storici fanno ammontare le torri di Pisa, Pavia, Cremona, Bologna, Firenze, ecc.: anche se non vogliamo credere alle Castello, del sec. XIV, sommità modificata nel 1554 daGirolamoda Carpi); Bologna (famose le Due Torri [1119]: quella ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] vanno ricordati la Summa contra Cataros et Albigenses di fra Moneta daCremona (1244), la Summa contra gentiles di S. Tommaso, il del suo ordine. Gli uomini più rappresentativi di esso furono: Girolamo Savonarola (v.), il card. Gaetano (v. de vio, ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] d'origine, giunti da Venezia, da Ferrara, da Bologna, daCremona. Maggiormente lavoravano a Parma Berlino). Gli ultimi grandi e famosi quadri sacri, come la Madonna del San Girolamo e la Madonna della Scodella (Parma), la Notte e la Madonna del S. ...
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