Medaglista affine ai Veneziani, attivo tra il 1487 e il 1513. Gli sono state attribuite varie medaglie con firme diversamente abbreviate, che secondo alcuni apparterrebbero a due artisti diversi: esse [...] di Treviso, Roberto Morosini, Nicolò Michiel e la moglie Dea Contarini, Simone Michiel di Verona, Girolamo 418-28; S. Colvin, Adventus Augusti: drawing attributed to Giovanni Antonio da Brescia, in Papers of the British School, VI (1913), pp. ...
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Musicista, nato a Roma (?) nel 1738, morto a Roma nel dicembre del 1792. Allievo del Padre Martini a Bologna, di Girolamo Abos a Napoli, dal 1759 al 1764 lavorò a Venezia. Si recò poi all'estero: a Praga [...] , fu nominato il 21 marzo 1778 maestro in S. Pietro e al Collegio germanico. Delle sue opere teatrali una fu scritta per Treviso, dieci per Venezia, una per Roma, due per Praga, sei per Stoccarda e l'ultima, Enea nel Lazio, per Roma. Compose anche ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] tornato come predicatore, con grande successo, fra Remigio Girolami, discepolo di s. Tommaso. Quanto alle "disputazioni che la bellezza corre). Certo fu in questo tempo a Treviso, presso Gherardo da Camino, che morì nel marzo del 1306, del quale ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] Lane calcola che il debito dello stato balzò da 8,5 milioni di lire "a grossi" p. 45), che però risulta eletto camerlengo a Treviso ancora nel 1362. A.S.V., Segretario alle stato, pp. 401-418; e Girolamo Arnaldi, Andrea Dandolo doge-cronista, in ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] la ditta gestiva anche una fabbrica a Treviso. Risultava da un attento esame dei bilanci aver incrementato Venezia, Torino 1978, pp. 491-492
8. Vincenzo Fontana, Girolamo Manfrin e la Manifattura Tabacchi di Bernardino Maccaruzzi, "Bollettino dei ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] paleocristiane e altomedievali di Torcello, Treviso 1976; N. Rasmo, Problemi canoni eusebiani, il Commentarium in Isaiam di Girolamo (Brescia, Bibl. Civ. Queriniana, A- bassa lega e a basso peso: una di Cuniperto da solo, con il suo nome sul dritto e ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] il 1668 e il 1689, fu finanziata da un lascito di 90.000 ducati da parte di Girolamo Fini (83). Se è lecito aspettarsi ". I lanifici della Repubblica di Venezia nei secoli XVII e XVIII, Treviso 1996, p. 345.
41. Paolo Malanima, La decadenza di un ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] del secolo il palazzo di Girolamo Ascanio Giustinian senior, frequentato tra gli altri da Antonio Conti, ospitò nel teologia, il Bevilacqua (1740-1815) studiò nel seminario di Treviso, dove ebbe come maestro di eloquenza Ubaldo Bregolini, che sarebbe ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] circolazione e rifusa, e altre monete siano emigrate a Treviso e a Padova, che avevano lo stesso circolante e le del fallimento, nel maggio 1499, Girolamo Lippomano "fé 17 carte di zornal", una serie di operazioni da grande azienda (M. Sanuto, I ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] e il 1439; Verona fece altrettanto nel 1433 e nel 1438; e il Trevisano partecipò con sei prestiti per una somma fra i 2.500 e 10. prestati dal Banco Cappello-Vendramin e 5.500 da quello gestito daGirolamo Priuli (1l7). A differenza di altre città, ...
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