GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] riferì, allarmato, il nunzio pontificio Girolamo Aleandro, reclamava un concilio generale, nella sua malattia tennero il G. lontano dai negoziati fino a metà dicembre, quando gli dei Pro divo Carolo… apologetici libri duo (Colonia, presso Peter ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] e l'inquisitore del S. Uffizio Girolamo Rebiolo -, volta a screditare l Savoia Carlo Emanuele I…, in ventisette "libri", incompleta ché manca totalmente il VII ( vagheggiato da don Ferrante è quello dai "molti mecenati e protettori",l'assurgere ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] nella città moderna. Uno dei prologhi apre un libro essenziale per le visioni e le idee sul questa urgenza alla città moderna rigenerata dai valori e dalle funzioni della città Bibbiena, Baldassarre Castiglione e Girolamo Genga. Castiglione, inventore ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] dire" ("Noi altri ci mettiamo inanzi una soma di libri, nei quali ci son dentro un diluvio di parole si dilettò dell'esercizio di quest'arte. Dai Marmi, oltre che dal Dialogo, apprendiamo edizione, per i tipi di Girolamo Scotto. Di esso si conservano ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] origine di una congiura ideata, sembra, dai nipoti del marchese desiderosi di ritornare in il tramite del vescovo Girolamo Garimberto e poi esposte A. Romani, La vera maniera di tenere il libro doppio di ragione: un economista aziendale alla corte ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] accettare con riserva, poiché una famiglia Basini probabilmente discendente dai fratelli di B. è ricordata a Tizzano ai primi del quella al medico Girolamo da Castello (Var., III), al quale inviava da rivedere i primi due libri del poema sulla morte ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] artistici mobili recuperati, 400.000 libri salvati. In molti casi si urbano, iniziata da Carlo II e proseguita dai suoi successori, il frazionamento della città mausoleo di Celestino V (1527), opera di Girolamo da Vicenza, l’altare di Santa Maria del ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] orationis, che dedicò a Girolamo Bragadin. Nel 1426 si , terminò la sua opera maggiore, i Rhetoricorum libri V. In questo scritto, che poi sarebbe di Andrea da Chio, che era stato martirizzato dai Turchi il 29 maggio 1465; terminò l'opera il ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] che aveva otto anni, e giovandosi di maestri come Girolamo Muzio e della frequentazione di letterati, fra i quali avere interessi culturali di ampia portata, testimoniati dai suoi numerosi libri postillati, e ha continuato a comporre opere letterarie ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] ogni epoca seguendone la logica interna. Girolamo Muzio, per es., svolse una ciò significava che il volgare italiano veniva dai luoghi in cui questi si erano stabiliti, di Denina è a sua volta un libro importante del paleocomparatismo, uno dei pochi ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...