ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] venne acclamato signore di Ferrara, Modena e Reggio dai gentiluomini ferraresi riuniti dal giudice de' Savi, (probabilmente stesi da Girolamo Baruffaldi) i due 1991, ad Indicem; La rinascita del sapere. Libri e maestri dello Studio ferrarese, a cura di ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] scuola umanistica di G. B. Privitelli, Girolamo e Gregorio Amaseo, all'età di quattordici anni Dictionarium iuris di Alberico da Rosciate, stampato dai veneziani Guerra nel 1573. Ai tempi ).
L'opera consta di nove libri, divisi in titoli, capitoli e ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] un soggiorno a Vicenza adombrato dai suoi successivi rapporti con personaggi Marco e alla Scuola di S. Girolamo.
Dopo aver chiamato in Italia e del Madden), in Studi di biblioteconomia e storia del libro in onore di Francesco Barberi, Roma 1976, pp. ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] segg. e 47, 1 segg.). Quindi nei libri appunto tradotti da S. Girolamo vocaboli volgari, quali minare (it. menare), l'arte della stampa, la Volgata fu ancora il primo libro che uscisse dai torchi di Gutenberg (la precedettero solo pochi saggi; v. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] relazioni, presentate, ad incarico ultimato, dai rettori e dagli ambasciatori (2), lettera, del 2 aprile 1625, di Girolamo Preti dove questi assicura che il poeta domini, i messali e i breviari sono i libri che più "si spacciano", come scrive, con ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Houssaie scriveva in anni (l'inizio degli anni '70, il suo libro usciva nel 1676) in cui la questione del consiglio dei dieci era e l'ambasciatore Girolamo Zeno, la rappresentanza di fatto della Repubblica sarà tenuta dai tre cardinali "nazionali ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Pressoché immediata la nomina, del 24 settembre, del successore, Girolamo Grimani, il quale, subito, il 26, si dichiara di partenza e d'arrivo del libro - il più massiccio tra le pubblicazioni mariane prodotte dai torchi lagunari nel secolo XVIII ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] alla metà del valore dei frutti derivanti dai possedimenti che Marco ha in Butinico; possedimenti , sul quale v. da ultimo Girolamo Arnaldi, Andrea Dandolo doge-cronista, die ultima augusti 1506; del resto il Libro d'oro vecchio la conserva con la ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] delle mogli; gli acquisti di libri per le loro biblioteche (fra Noale, fossero stimate dai dieci savi intorno ai inoltre R. Palmer, The Studio, indice, alla voce Abbioso, Girolamo, Agostino e Bartolomeo; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] a 39 anni nella Milano democratizzata dai francesi" (114), Girolamo Bocalosi, che dagli iniziali spiriti garzoni nelle botteghe dei librai, si ribadisce il divieto di importazione dei libri già editi a Venezia, si allarga da venti a trent'anni ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...