ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] 'un palazzo, progettato da Terzi, con una grande loggia centrale e con all'interno di questa, la serie degli Estensi effigiati da Benvenuto Garofalo e Girolamo da Carpi, il quale rappresentò E. seduto nell'atto d'amministrare la giustizia. S'accentuò ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] D. viene incaricato di fornire materiale a carico di frate Girolamo Sciotto. Nel 1546 di C. Cordiè, Opere di Baldassar Castiglione, Giovanni Della Casa, Benvenuto Cellini, Milano-Napoli 1960. Facilmente accessibili sono oggi le Prose, a cura di A. Di ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] : Filippo Villani, Coluccio Salutati, Tedaldo della Casa, Benvenuto da Imola, gli agostiniani Luigi Marsili e Martino da misogino (che riprende gli argomenti di una lunga tradizione, da Giovenale a s. Girolamo) e la condanna risoluta della passione ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , evocano meglio di ogni altra opera l'atmosfera sensuale, raffinata e ambiguamente ammiccante dei Modi. Benvenuto Cellini, in come attestano i documenti, la presenza di Penni e diGirolamo da Treviso il Giovane. La visita di Carlo V a Mantova - dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...]
Benvenuto Cellini
Sonetti intorno alla disputa di precedenza fra la scultura e la pittura
[Replica di messer Benvenuto lingua. Larga la fortuna cinque-seicentesca dell’impresistica: Girolamo Ruscelli (1518-1566), Scipione Ammirato, Luca Contile ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] , 72v-79r (6 sonetti del C., e 12 sonetti di vari autori, Strazzola, Girolamo Bellapiera, Francesco Campanato, M. Sanudo, Giorgio Sommariva, Bartolomeo , 1518; s.l. né d. a istanzia di M. F. Benvenuto), ed era riprodotta in fine delle Rime edite ed ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] il fiorentino Niccolò Tribolo e Angelo di Mariano, quel Michelangelo senese descritto da Benvenuto Cellini (La vita, 1558-1566 circa spagnole e tramite i concittadini Girolamo Massaini e Filippo Sergardi pagarono un pegno di 50 scudi per la sua ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Girolamo da Cotignola (Girolamo Marchesi), Innocenzo da Imola e Pellegrino Tibaldi, e alcuni dei più significativi pittori ferraresi come Garofalo (Benvenuto III, 108fg, c. 267; Segreteria di Stato, Legazione di Bologna, bb. 184-186; Biblioteca apost ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] dal finalismo, e interpretare i dibattiti di ogni epoca seguendone la logica interna. Girolamo Muzio, per es., svolse una tesi i rappresentanti della scuola torinese, Matteo Bartoli, Benvenuto Terracini, e Giulio Bertoni.
Bartoli elaborò un’originale ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] di Padova (Geremia di Montagnone) che di Vicenza (Benvenuto Campesani).
Il più operoso o, forse meglio, il solo conosciuto di questi eruditi veronesi contemporanei di ' , ibid., 347-366; A. Scolari, La fortuna di D. a V. nel secolo XIV, ibid., 479-491 ...
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