CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] (Granacci, Mariotto Albertinelli) con improvvise sterzate in direzione della cultura dei cosiddetti "eccentrici" dell'Italia centromeridionale (GirolamoGenga, Cola dell'Amatrice). Siamo dunque ben al di là del dato (che pure è presente) romano ...
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PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] della maniera moderna importate in città da pittori come Domenico Beccafumi, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma e GirolamoGenga.
Nel corso del restauro – iniziato nel 1986 e conclusosi nel 2012 – che ha interessato il complesso conventuale ...
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MARCHESI, Girolamo (Girolamo da Cotignola)
Francesca Sinagra
Nacque in data imprecisata a Cotignola, in Romagna; era figlio di un Antonio non altrimenti noto. Tuttavia, se si vuole dare credito alla [...] , I seguaci del Francia e del Costa in Bologna, in L'Arte, VIII (1905), pp. 81-93; C. Grigioni, G. M. e GirolamoGenga a Rimini, in L'Arte, XIII (1910), pp. 291-293; R. Longhi, Ampliamenti nell'Officina ferrarese [1940], in Id., Opere complete, V ...
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PALMERINI, Pierantonio
Alessandro Nesi
PALMERINI, Pierantonio. – Nacque quasi certamente a Urbino verso l’anno 1500 da Battista di Palmerino di Matteo e da una donna di nome Mita, della quale non si [...] Palmerini saldi legami con la corte, dai quali anche il pittore trasse vantaggio.
Allievo di Timoteo Viti e di GirolamoGenga (Nesi, 2004, pp. 25-40), Palmerini verosimilmente seguì il secondo a Roma all’inizio degli anni Venti del Cinquecento ...
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DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] infine una xilografia con la Conversione di s. Paolo, pubblicata dalla Karpinski (1976) come una derivazione da GirolamoGenga, ma che ricalca più verosimilmente, come aveva gia suggerito l'Oberhuber (in Early Italian engravings [catal.], Washington ...
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CLARICI, Giovanni Battista
Tommaso Scalesse
Nacque ad Urbino nel 1542 da Bartolomeo, ed ebbe per fratelli Camillo e Dionora. Trasferitosi a Milano nel 1570, vi passò il resto della vita, ottenendone [...] , Provincedel Barocco e del Rococò, Milano 1966, pp. 153, 155; M. Groblewski, Die Kirche S. Giovanni Battista in Pesaro von GirolamoGenga, diss., Regensburg 1976, pp. 68, X, XVI; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 46 (con notizie inesatte ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] per G., che, appena due anni dopo, a testimonianza dell'importanza raggiunta, fu chiamato con Giacomo Pacchiarotti, Gerolamo Genga e Girolamo Pacchia di Giovanni a stimare "la tavola fatta alla cappella dei Vieri in S. Francesco di Siena da Pietro ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] un triunvirato nominato da Pio IX, composto dai cardinali G. della Genga, L. Vannicelli e L. Altieri, assunse il governo della città seicenteschi ambienti fatti appositamente costruire dal cardinale Girolamo Colonna nel palazzo alle pendici del ...
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Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] con parti romaniche e gotiche; S. Giovanni Battista (G. e B. Genga); alcuni palazzi dei sec. 16°-18° e varie chiese barocche. Il la produzione figurata è legata alla bottega di maestro Girolamo e di suo figlio Giacomo Lanfranco. Maestri pesaresi ...
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Pittore marchigiano (sec. 15º), operoso a Fabriano e a Sassoferrato, noto per una serie di documenti (dal 1457 al 1489) e per tre dipinti firmati: un S. Girolamo (1451) nella Walters Art Gallery di Baltimora; [...] un Crocifisso (1452) nel Museo Piersanti di Matelica, suo capolavoro; un trittico in S. Clemente a Genga. Opere che denotano una cultura tipicamente nordica e fiammingheggiante, e una personalità che nettamente si distacca dall'ambiente marchigiano ...
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