CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] et da terra". Sensibile - dirà di lui il bailo Girolamo Cappello - all'"aura popolare", frastornato dagli elogi della " Id., Vita di Occhiali, Milano 1960, pp. 28, 45 s.; R. De Mattei, Un'orazione di S. Ammirato alla Rep. di Venezia..., in Arch. stor. ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] di Montesanto, terminata nel 1687 dall'allievo Tommaso Mattei, fu certamente realizzata secondo un disegno del Acque e fontane di Roma, Roma 1977, ad Indicem; H. Hager, Girolamo F. e la facciata della cattedrale di S. Metro a Frascati, in Commentari ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] Antonio Bazzi, detto il Sodoma, Angiolo Tori, detto il Bronzino, Girolamo da Correggio – e in seguito si orientò per lo più verso Stefano La Colla) e l’acquisto del palazzo Canonici Mattei di Paganica, in cui si insediarono circa 70 stipendiati ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] il 13 ottobre il vicario generale della Compagnia Girolamo Nadal, memore dei recenti trascorsi, giudicava che . di G. B., in Civiltà moderna, III (1931), pp. 539-52; R. De Mattei, Il pensiero polit. di G. B., in Politica, XX (1938), pp. 331-347 (cfr ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] predicatore "bandito" dallo Stato pontificio che il nunzio Girolamo Ragazzoni fa chiudere il 18 in "buona prigione", di T. Nurmela, Helsinki 1968, pp. 16, 23; R. De Mattei, Dal premachiavellismo all'antimachiavellismo, Firenze 1969, p. 262 n. 2; ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] del 1613 lo si trova quotidiano commensale di Girolamo Magagnati, fabbricante di vetri e poeta faceto, le Marche, s. 5, II-III (1938), pp. 111-150; R. De Mattei, Critiche secentesche alla "Ragion di Stato" del Botero, in Studi di storia e diritto ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] Antonio Provana e l'inquisitore del S. Uffizio Girolamo Rebiolo -, volta a screditare l'odiato Cauda De Albertis, Cristina di Francia…, Torino 1943, pp. 259, 333;R. De Mattei, La dignità della vita e della cultura polit. nel Seicento, in Ann. della ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] con maggior senso della misura, monsignor Girolamo Sommaja, provveditor generale dello Studio C. Calcaterra, Il Parnaso in rivolta, Milano 1940, pp. 190-191; R. De Mattei, Critiche secentesche alla "Ragion di Stato" del Botero, in Studi in on. di A ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Autore del falso era l'avventuriero libertineggiante Girolamo Lamberti Arconati.
Nel 1695 il B. sino al Seicento, in Storia di Milano, XI, Milano 1958, pp. 643-646; R. De Mattei, Un plagiario di S. Ammirato, in Acc. e Bibl. d'Italia, XXX (1962), pp. ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] , conobbe pittori, artisti ed eruditi come Girolamo Luigi Calvi, Giovanni Labus, Carlo de Paris Tragedia di G. B., in Bocca della verità, Brescia 1943, pp. 1961; R. De Mattei, Cronista dei romani: G. G. B., in Ritratti di antenati, Firenze 1944; C. E ...
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mansueto
mansüèto agg. [dal lat. mansuetus, propr. part. pass. di mansuescĕre «mansuescere»]. – 1. Docile, mite e trattabile, che non ha natura aggressiva o violenta; è detto generalm. di animali domestici: l’agnello, la pecora, il bue sono...