BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] palazzo Teofili (luogo ove sorse poi l'attuale palazzo Pamphili); Sertorio Teofili gli avrebbe fatto seguire gli studi (vol. 125, f. 130v), era maestro di cappella di S. Girolamo degli Schiavoni.
Ma è soprattutto all'opera letteraria che il B. deve ...
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DREI (de Rei, Rei)
Carla Benocci
Famiglia originaria "forse di Carrara" (Bertolotti, 1884) o di Firenze (Arch. d. Rev. Fabbr. di S. Pietro, I piano, serie 2, pacco 7, c. 329; Ibid., Arch. della Confraternita [...] pagato per diciassette pezzi di marmo per la fabbrica di S. Agnese, su ordine di Girolamo Rinaldi. Il 31 maggio 1653 ricevette altri manni di Carrara per la cappella Pamphili a S. Nicola da Tolentino, consegnati a G. M. Baratta (Eimer, 1970-71, p. 30 ...
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LANA, Lodovico
Anna Chiara Fontana
Nacque da Giovanni nel 1597 (sconosciuta per ora resta l'identità della madre), probabilmente a Ferrara o nel Ferrarese.
Per il canonico Baruffaldi, primo biografo [...] testimonianza della sua feconda produzione ritrattistica, al Ritratto di Girolamo Valeriani (collezione privata: ripr. in L'amorevole maniera…, Museo civico), Dedalo e Icaro (Roma, Galleria Doria Pamphili) e S. Sebastiano curato da Irene (Modena, ...
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LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] di nuovo su committenza Chigi, due opere per la chiesa di S. Girolamo in Campansi a Siena: un Martirio di s. Giovanni Evangelista, firmato di due dipinti commissionati nel 1685 da C. Pamphili per la chiesa collegiata di S. Maria Assunta ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] la Madonna con Bambino fra due angeli, ai lati S. Girolamo e S. Vincenzo Ferreri, in alto l'Incoronazione della Vergine tra è stata avvicinata al dipinto di analogo soggetto della Galleria Doria Pamphili a Roma, opera del Maestro di Tivoli, e vista ...
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DE MARCHIS, Domenico, detto il Tempestino
Olivier Michel
Figlio del fiorentino Federico Marchis (o Marchi), nacque a Roma il 23 ott. 1646; per parte di madre era fratellastro di Lucia De Rossi, che [...] ; le grandi famiglie romane - i Colonna, i Nunes, i Pamphili, gli Spada - avevano ciascuna parecchi quadri del D. in diversi Cristoforo"; l'Orlandi (1733) ricorda inoltre il cavalier Girolamo Odam, conosciuto come antiquario.
Fonti e Bibl.: Roma, ...
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CASALINI, Lucia
Clara Roli Guidetti
Nata a Bologna nel 1677 da Antonio e Antonia Bandieri, dopo aver ricevuto i primi ammaestramenti dal cugino Carlo Casalini, passò a lavorare nella bottega di G. G. [...] Fontana), e del dormitorio dei padri scalzi (S. Girolamo nel deserto). Altrettanto dicasi per le opere della provincia . tra pp. 16-17; T. H. Fokker, Catal. somm. della Gall. Doria Pamphili in Roma, Roma 1954, p. 3 n. s; F. Rodriguez, La quadr. della ...
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Architetto (Roma 1570 - ivi 1655). Figlio di Adriano (m. 1597), architetto e pittore di Norcia, a Roma dal 1550 circa, R. si formò presso D. Fontana, rimanendo poi fedele a schemi manieristici di matrice [...] . Dopo aver lavorato prevalentemente al nord (Bologna, S. Lucia dei Gesuiti, 1623; Parma, copertura dell'Annunziata, 1634-36), nel 1644 fu nominato architetto papale (palazzo Pamphili a piazza Navona, 1650) ed ebbe come collaboratore il figlio Carlo. ...
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