Rivoluzionario (Parigi 1767 - ivi 1820). Partecipò alla giornata del 10 agosto 1792, fece parte della Comune e fu uno degli autori delle stragi di settembre. Deputato alla Convenzione, membro del Comitato [...] di salute pubblica, fu accanito avversario dei girondini e fautore del Terrore. Arricchitosi indebitamente, fu denunciato da Robespierre, contro il quale contribuì a organizzare il colpo del 9 termidoro (1794). Raggiunse il massimo potere nel periodo ...
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Uomo politico francese (n. in Guienna 1742 - m. Versailles 1792). Avviato alla carriera politica da J. Necker, fu controllore generale delle finanze (1790), poi (1791) ministro degli Esteri e sostituì [...] L.-M. Narbonne nel ministero della Guerra. Attaccato dai Girondini, che proteggevano Narbonne e spingevano alla guerra, fu sottoposto (1792) ad accusa e arrestato; fu assassinato durante i massacri del settembre. ...
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Uomo politico ed erudito (Boulogne-sur-Mer 1761 - Parigi 1840). Prete oratoriano, aderì alla Rivoluzione e fu eletto deputato alla Convenzione. Ostile alla condanna a morte di Luigi XVI, imprigionato per [...] 14 mesi per la sua difesa dei Girondini, fu liberato alla caduta del Robespierre. Presidente della Convenzione nel 1795 e, per due volte, del Consiglio dei Cinquecento, infine del Tribunato, ebbe larghissima parte nella legislazione, dal 1795 in poi: ...
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Marinaio e rivoluzionario (Le Havre 1742 - Parigi 1793). Capitano di vascello nel 1782, aderì alle nuove idee con l'opera Le bon sens, ma con oscillazioni politiche che lo portarono successivamente tra [...] i giacobini, tra i foglianti e infine tra i girondini. Deputato all'Assemblea legislativa, si occupò di questioni navali. Segretario della Convenzione, promosso viceammiraglio (1793), palesò tendenze moderate, proponendo la reclusione del re. ...
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Rivoluzionario (Nanterre 1761 - Parigi 1794). Impiegato del dazio, fu seguace di Marat, che lo fece nominare dalla Comune comandante generale delle forze armate di Parigi (1792); H. ebbe una parte notevole [...] nelle pressioni esercitate sulla Convenzione per deciderla a proscrivere i deputati girondini. Legato a Hébert, riuscì però a sfuggire alla sorte del gruppo hebertista. Il 9 termidoro, essendo comandante della guardia nazionale, non riuscì a liberare ...
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Rivoluzionario e uomo politico (Grenoble 1755 - Parigi 1816). Avvocato al parlamento di Grenoble; eletto deputato alla Convenzione dal 1792, fu uno dei più accesi montagnardi. Commissario nei dipartimenti, [...] membro del Comitato di sicurezza generale, fu spietato verso i sospetti e verso i girondini. Nel 1794 contribuì al rovesciamento di Robespierre; la reazione termidoriana lo riportò, tuttavia, ben presto alle antiche convinzioni montagnarde: arrestato ...
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Nella Convenzione nazionale francese del 1792-95, gruppo politico che sedeva a sinistra, sui seggi più alti, in contrapposizione al Marais centrista. Minoranza in assemblea, i montagnardi, attraverso la [...] loro influenza su club e sezioni giacobine, riuscirono a impadronirsi del potere politico, eliminando i girondini (1793). La loro potenza tramontò con la caduta di Robespierre.
Si chiamò M. anche l’estrema sinistra dell’Assemblea costituente francese ...
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Uomo politico (Bordeaux 1755 - Parigi 1793). A Parigi, partecipò alla presa della Bastiglia, poi propagandò le idee della Rivoluzione a Bordeaux e a Tolosa. Tornato a Parigi aderì al club dei Giacobini [...] e ne fu inviato, ma con scarsissimo successo, presso le armate dei Pirenei e del Belgio (1792-93). Sostenne Robespierre contro i Girondini, ma sospettato di intese coi Girondini stessi, e addirittura con la corte, fu processato e decapitato. ...
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ROBESPIERRE, Augustin-Bon-Joseph de, detto il Giovane
Francesco Lemmi
Nato ad Arras il 21 gennaio 1763, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Avvocato, amministratore del Pas-de-Calais (marzo 1791), [...] deputato di Parigi alla Convenzione (settembre 1792), combatté il Roland e i girondini, difese il Marat, votò la morte del re. Nell'agosto 1793 fu mandato, come commissario, nel sud della Francia presso l'esercito del Carteaux, che egli fece ...
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Naturalista nato a Parigi nel 1759, morto nella stessa città nel 1828. Coltivò dapprima la botanica e poi divenne segretario nelle poste. Per la sua fedele amicizia con Roland e le sue relazioni con i [...] girondini fu costretto a nascondersi, durante l'epoca del Terrore, in Sainte-Radegonde presso Montmorency. Nominato console in America dopo il 9 termidoro, ne approfittò per raccogliere numerose ed importanti osservazioni sugli animali del nuovo ...
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girondino
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. girondin]. – Propriam., appartenente al dipartimento francese della Gironda. Durante la rivoluzione francese, si chiamarono girondini (fr. Girondins) gli aderenti di un gruppo politico costituito, in...
brissottini
s. m. pl. – Durante la rivoluzione francese, erano così chiamati i seguaci di J.-P. Brissot de Warville (deputato all’Assemblea legislativa e alla Convenzione, poi capo, con J.-M. Roland, dei girondini, alla cui caduta nel 1793...