OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] all'ambiente di corte, come la c.d. croce di Gisulfo (Cividale, Mus. Archeologico Naz.). Così come le fibule e der Romanik, a cura di A. Legner, cat., 3 voll, Köln 1985; B. Bansch, ivi, II, pp. 420-421 nr. F59; U. Henze, ivi, III, pp. 125-130 nrr. H41 ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] loro e al resto della grande pianura. Cosicché, quando durante il II secolo a.C. Roma con le sue grandi strade entrerà di del loro primo ducato in Italia sotto il comando di Gisulfo, si volgevano verso Verona seguendo la direzione dell'antica via ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] 1076, vincendo l’alleato del papa, il longobardo Gisulfo, e Roma, dove Enrico IV aveva dei sostenitori and the Pierleone in the crisis of Rome in the eleventh century, in Traditio, II (1944), pp. 155-175; A. Fliche, Grégoire à Canossa a-t-il réintegré ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] alla fine del sec. 7° con il primo regno di Giustiniano II (685-695): sui suoi solidi appare al dritto il busto frontale emissioni del ducato di Benevento che iniziano con il duca Gisulfo I (683-706), nella monetazione autonoma di Napoli del sec ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] dalla tomba 5, della prima metà del VII secolo. Il II stile B2 integra talvolta l’intreccio a elementi zoomorfi con elementi croce restituita nel 1874 a Cividale dalla tomba detta “di Gisulfo”, datata intorno alla metà del VII secolo e che è ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] Grosso allo scopo di sorvegliare E., dato che Gisulfo era uno dei suoi familiari più influenti. Il nuovo 325 s.; Die Urkunden Karls III. (876-887), a cura di P. F. Kehr, ibid., II, ibid. 1937, nn. 22, 56, 156, 166; Die Urkunden Arnolfs, a cura di P. ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] il 25 ottobre), che lo rese patrigno del nuovo re, Rodolfo II. Si trattò del primo tentativo di Ugo di ampliare la propria influenza della camera regia, cui fu preposto il camerarius Gisulfo, secondo la testimonianza dell’omonimo nipote, autore dell ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] Trento, Mus. Prov. d'Arte; nella croce di Gisulfo, Cividale, Mus. Archeologico Naz.), oppure un ornato a figure EUA, V, 1958, coll. 193-209; R. Breglia, s.v. Brattea, in EAA, II, 1959, pp. 164-165; I. Calabi Limentani, s.v. Brattiarius, ivi, p. 166; ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] collega "regnicolo" (Vincenzo Percolla prima e Agostino Gisulfo dopo) tutti gli affari più importanti interessanti l' Palermo 1924, p. 73 ss.; L. Simeoni, Storia dell'Univers. di Bologna, II, Bologna 1947, pp. 16, 242; R. La Duca, Igiardini di L. C ...
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SAN VINCENZO AL VOLTURNO
J. Mitchell
SAN VINCENZO AL VOLTURNO Monastero dell’Italia altomedievale, tra quelli meglio documentati e più intensamente studiati dell’Europa preromanica, posto a ca. km 200 [...] valle del corso superiore del fiume, donata dal duca Gisulfo I (683-706). Fondazione longobarda, per tutto il corso Heslop, London 1994b, pp. 127-156; San Vincenzo al Volturno, II, a cura di R. Hodges (Archaeological Monographs of the British School ...
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