PIETRO IGNEO
Nicolangelo D'Acunto
– Non conosciamo la sua data di nascita avvenuta probabilmente intorno al 1020. Del tutto priva di fondamento si dimostra la tradizione che ne dichiarava l’appartenenza [...] del vescovo gregoriano Anselmo. Tra la fine del 1084 e l’inizio del 1085 tornò in Francia insieme con il principe Gisulfo di Salerno per reperire le risorse economiche e militari a sostegno di Gregorio VII. Partecipò all’elezione e alla consacrazione ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] stato espulso da Capua l'omonimo Landolfo (VI), sostituito da Riccardo (I) Drengot, e lo stesso era avvenuto a Salerno, dove Gisulfo (II), dopo essersi arreso, era stato esiliato da Roberto il Guiscardo, verso la fine del maggio 1077. A L. successero ...
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Benché il nome Cadore non sia in uso nella toponomastica ufficiale se non nell'appellativo di sette comuni (Lozzo di Cadore, Pieve di Cadore, San Pietro di Cadore, San Stefano di Cadore, San Vito di Cadore, [...] cadorino rimane incorporato, come unità territoriale, nel ducato friulano longobardo. Ai Longobardi il Cadore pare passasse al tempo di Gisulfo duca del Friuli; ad essi successero i Franchi, e il Cadore continuò a far parte, come comitato, della ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] , 1980). Impianto classico basilicale a tre navate e tre absidi era invece quello che caratterizzava l'edificio di Gisulfo (797-817) a Montecassino (v.), che riutilizzava, ampliandola, la precedente costruzione a navata unica absidata (Pantoni, 1973 ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] sarà quindi chiamato a trattare a corte, insieme con il suo collega "regnicolo" (Vincenzo Percolla prima e Agostino Gisulfo dopo) tutti gli affari più importanti interessanti l'amministrazione del Regno di Sicilia (nel Consiglio ciascuna delle tre ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] del ducato di Roma nello status quo ante il 702, data alla quale le tre città gli erano state tolte dal duca Gisulfo I), Aquino, Capua e Teano. Ma la donatio non fu mai tradotta in realtà concreta, e il principato di Benevento rimase infatti ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di S. Salvatore a Brescia alla metà dell'VIII secolo. La chiesa cattedrale di S. Sofia a Benevento, fondata dal duca Gisulfo II e completata dal duca Arechi II nel 762, appartiene a questo periodo di sperimentazioni; l'ampio e articolato impianto ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] auree, ornate per lo più da motivi astratti, alcune riferibili anche all'ambiente di corte, come la c.d. croce di Gisulfo (Cividale, Mus. Archeologico Naz.). Così come le fibule e le fibbie di cintura dell'epoca potevano a volte avere la funzione ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] era affatto semplice: Roberto il Guiscardo aveva conquistato Salerno nel dicembre 1076, vincendo l’alleato del papa, il longobardo Gisulfo, e Roma, dove Enrico IV aveva dei sostenitori e Gregorio VII molti nemici, in assenza del pontefice rischiava ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] una parallela attenzione da parte di Ugo anche per le entrate della camera regia, cui fu preposto il camerarius Gisulfo, secondo la testimonianza dell’omonimo nipote, autore dell’unica parte databile della fonte. Nella stessa Pavia Ugo aveva nel ...
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