GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] G. indisse un giubileo per raccogliere fondi, e riservò alla Fabbrica di S. Pietro le entrate del santuario di Loreto; alla , Gotha 1878; L. Landucci, Diario fiorentino dal 1450 al 1516, a cura di I. Del Badia, Firenze 1883, ad indicem; A. Luzio, ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] a non provocare reazioni dei Parlamenti francesi, in adesione ai suggerimenti del Tencin e della Corte, adottò in occasione dell'estensione alla Francia (1745) delgiubileo straordinario per la pace promulgato nel 1744. Indubbiamente l'orientamento ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] a fine pranzo), 33 e 62 (Motti e facezie del Piovano Arlotto, a cura di G. Folena, Milano-Napoli Toscana e tra il maggio e il novembre 1450 si trovava a Fabriano, dove allora risiedeva si recò a Roma per il giubileo: le varie spese furono coperte ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] Racioppi), di essere "admodum puer" al momento delgiubileo di Niccolò V (1450), il Racioppi (seguito dal Gottlob, p. 306 le scuole.
Il Dorio (Historia, p. 128) attribuisce la nomina del C. a cancelliere di Foligno e "custode" della città a Paolo ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] un documento pontificio del 1475). Canonico del capitolo di Este (a partire almeno dal 1450) e poi di F., vescovo di Treviso, in Sitientes venite ad aquas. Nel giubileo sacerdotale del vescovo di Treviso mons. Antonio Mistrorigo, Treviso 1985, pp. ...
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DE LELLIS, Simone (Simone da Teramo)
Paolo Cherubini
Nacque a Teramo probabilmente tra il 1383 e il 1388. Forse da identificare con un anonimo canonico abruzzese ricordato nella Chronica del capitolo [...] del giorno dopo lo stesso pontefice dava incarico a lui ed al vescovo di Trieste, Giacomo Balardi, di inquisire diligentemente sul giubileo , 67, 109; Acta graduum Gymnasii Patavini, II, (1435-1450), Padova 1970, ad Ind.; Memorial of the Reign of King ...
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GARGANELLI, Taddeo (al secolo Bonfiolo)
Silvano Giordano
Figlio di Antonio (della madre ci sono ignoti il nome e il casato), nacque a Bologna verso il 1430, da antica e illustre famiglia. Dovette entrare [...] riuscendo tuttavia a salvarsi. Probabilmente nel 1450 si recò a Roma per il giubileo: in quell'occasione consegnò al papa sono noti il luogo e la data di morte del G., che dovette comunque avvenire prima del 20 marzo 1469, giorno in cui fu designato a ...
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DIANO, Gaspare di
Michele Franceschini
Nacque nel 1390 - secondo il Toppi a Teano (prov. di Caserta) e secondo il Chioccarelli a Napoli - da Giacomo, detto Perreco conte di Cales, fratello dell'arcivescovo [...] Pietro ad Aram, sede dei canonici regolari della Congregazione lateranense, protetta da Alfonso I. Nel 1450 ottenne da Niccolò V l'estensione delgiubileo per l'arcidiocesi napoletana all'anno seguente.
Le ultime notizie che danno ancora vivente il D ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....