Ishboshet
Quarto figlio di Saul, il cui nome Ishba al («uomo di Ba’al») fu mutato in I. («uomo di vergogna») dalla tradizione posteriore. Successe al padre (1000 a.C. ca.), e regnò per due anni sulle [...] tribù del Nord, mentre Giuda passava a David. Abbandonato dal generale Abner, fu poi assassinato da due dei suoi uomini, che portarono la sua testa a David per ottenerne il favore, ma David li fece giustiziare e diede onorata sepoltura a I. in Hebron ...
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mishnāh Termine ebraico («ripetizione, studio, insegnamento») che designa sia la dottrina tradizionale giudaica post-biblica e il suo studio sia la formulazione di una singola norma giuridica e le raccolte [...] di tali norme.
M. è anche la raccolta per eccellenza, che ha per autore Giuda il Santo. ...
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Poeta, narratore e pubblicista ebreo (Vilna 1830 - Pietroburgo 1892). Appartenne al movimento dell'illuminismo ebraico, reagente contro l'eccesso del tradizionalismo. Iniziò la sua attività poetica con [...] Ahăbat Dāwīd wĕ-Mikal ("L'amore di David e Micol"); pubblicò quindi Mishlē Yĕhūdāh ("Racconti di Giuda"), una raccolta di novelle nella tradizione di Esopo e di La Fontaine; e poi di nuovo poesie, raccolte infine in sei volumi. Tradusse in ebraico le ...
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MĒ'ĪR, Rabbi
Yoseph Colombo
, Dottore ebreo del sec. II (3ª generazione dei tannaiti palestinesi). Discepolo di Ăqībā, egli rielaborò la compilazione della dottrina tradizionale già redatta dal maestro, [...] avviando così la tradizione ebraica verso la codificazione scritta della Mishnāh. La Mishnāh di Giuda il Santo è in gran parte basata sulla tradizione di R. Mēir. Gli vennero attribuite trecento "favole di volpi".
Bibl.: H. L. Strack, Einleitung in ...
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Demetrio
Manlio Pastore Stocchi
Monarca ellenistico di Siria, della dinastia dei Seleucidi, regnò dal 162 al 150 a.C. Tra rivolte e intrighi tentò di realizzare la totale ellenizzazione dei propri domini, [...] dal I libro dei Maccabei, ove si narra fra l'altro come egli, per domare l'opposizione nazionale capeggiata da Giuda Maccabeo, appoggiasse il partito filellenico i cui membri sono descritti come " viri iniqui et impii " sobillati da " Alcimus... qui ...
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Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione [...] in Palestina, quando il popolo d'Israele fu ridotto alla tribù di Giuda, e fino al tempo presente. Secondo altri il termine g. si può usare più propriamente a partire dalla distruzione del secondo tempio nel 70 d.C.
Il monoteismo
L'idea monoteistica ...
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zelota Traduzione greca del termine ebraico qannā’, che al tempo della dominazione romana in Giudea designò gli adepti a un’associazione politica e religiosa di zelanti della legge ebraica. Osservavano [...] molto rigorosamente la legge e volevano conseguire anche a mano armata l’indipendenza del paese. Giuda il Galileo fu il primo capo di questa setta, attiva specialmente allo scoppio della guerra con Roma che ebbe per conseguenza la distruzione di ...
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Salomone
Sergio Parmentola
Il re d’Israele modello di saggezza
Salomone – in ebraico Shelomoh il «pacifico», da shalom «pace» – fu il terzo re di Israele, dopo Saul e David. Fece costruire il celebre [...] , ma alla sua morte (922 a.C.) lo Stato si spaccò: il figlio di Salomone, Roboamo, conservò il regno di Giuda, con capitale Gerusalemme; Geroboamo formò il regno di Israele, con capitale Samaria.
Il giudizio di Salomone
Nella Bibbia alcuni episodi ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] dopo la distruzione a opera dei romani del regno di Giuda, nel 70 d.C. In ebraico a indicare la diaspora si usa invece il termine galut, a forte connotazione negativa, che significa «esilio».
Gli ebrei si spargono nel Mediterraneo fin dal sec. 3°-2° ...
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Sennacherib
Giuseppe Mazzotta
Re degli Assiri, celebre per la sua folle superbia; succedette al padre Salmanassar V, e regnò a Ninive dal 704 al 681 a. Cristo.
Dopo aver depredato e ridotto in suo potere [...] molte città, mosse guerra contro Ezechia, re di Giuda (Il Paral. 32, 1-21). Lottò a lungo per conquistare Gerusalemme e, nella sua empietà, bestemmiò contro il Dio d'Israele. Fu appunto la blasfemia di S. che Dio, esaudendo le preghiere di Ezechia e ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...