Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense (Filadelfia 1912 - Beverly Hills 1992), i suoi primi film sono caratterizzati da una forte problematica sociale: Deadline U.S.A. (L'ultima minaccia, [...] : The brothers Karamazov (1958) da Dostoevskij, The cat on a hot tin roof (1959) da T. Williams, Elmer gantry (Il figlio di Giuda, 1960) da S. Lewis (premio Oscar per la migliore sceneggiatura), Lord Jim (1965) da J. Conrad, In cold blood (1967) dal ...
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Storico giudeo-ellenistico, vissuto verso il 150 a. C. Compose una storia ebraica, i cui scarsi frammenti lasciano vedere che egli elaborava fantasiosamente i dati biblici, dando dei personaggi un'interpretazione [...] προϕετείας) e un'altra Sui Giudei dell'Assiria (Περὶ τῶν τῆς ᾿Ασσυρίας ᾿Ιουδαίων), ma quest'ultima a torto in quanto l'autore è forse identificabile con l'E. che sappiamo inviato da Giuda Maccabeo a Roma per proporre un'alleanza (I Macc. 8, 17). ...
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Attrice cinematografica e televisiva polacca (n. Pila 1979). Con alle spalle diverse esperienze nel mondo della moda, nel 1998 si è trasferita in Italia per poi debuttare nel cinema due anni più tardi [...] Globo d’oro come attrice rivelazione dell’anno per Nelle tue mani (2007), nel 2009 è stata protagonista in Tutta colpa di Giuda e Barbarossa. Ormai nota anche al pubblico internazionale grazie al film From Paris with love (2010), nel 2012 è stata la ...
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Scultore, nato a Venezia verso il 1665; morto nel 1737. Fu anch'egli allievo e seguace dell'artista che a Venezia dominava nella scultura barocca: Giusto Lecurt. È sua la statua di Bellona posta sulla [...] dei gesuiti le statue di S. Iacopo, S. Giovanni Evangelista e S. Andrea; per la facciata della chiesa dei Ss. Simeone e Giuda il Martirio dei due Santi; la statua di Apollo posta nel cortile del palazzo Corner della Ca' Grande e i tre rilievi dell ...
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Città cananea ricordata fin dalla più remota antichità, posta sopra un anfiteatro roccioso, a non grande distanza dal mare e a N. di Gaza. È menzionata nelle tavolette di Tell el-‛Amarna. Spesso ribelle [...] era assediata dai soldati di Tutmosis III. Occupata dagli Ebrei, fu assegnata alla tribù di Giuda, ma riacquistò dopo non molto la sua indipendenza. Al tempo dei Giudici (Giud., I, 18; XIV, 19 ecc.), Ascalona fu teatro delle gesta di Sansone.
Situata ...
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MINZONI, Onofrio
Giulio Natali
Nato a Ferrara nel 1734, fu canonico, predicatore, avversario dei giansenisti, poeta esaltato oltre il merito dai contemporanei. Morì nel 1817.
Egli introduce l'ispirazione [...] e risentita, massime in quello Sulla morte di Cristo, che fu acerbamente censurato dal Foscolo e imitato dal Monti (Sulla morte di Giuda, 1788), è, più che un frugoniano, un secentista.
Bibl.: P. A. Paravia, Della vita e delle opere di F. Rezzano e ...
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Filologo e archeologo italiano (Roma 1922 - ivi 1997). Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1968), della quale fu presidente dal 1994 al 1997, ed effettivo della Pontificia accademia di archeologia, [...] archeologica. Organizzò e diresse fondamentali missioni archeologiche italiane: in Palestina, dove è emersa la cittadella dei re di Giuda a Ramat Rahel; in Siria, scoprendo la città di Tell Mardeth; in Sicilia, a Mozia; in Sardegna, Malta ...
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Architetto e scultore (Ascoli Piceno 1643 - ivi 1731). L'opera sua maggiore è il Palazzo Comunale di Ascoli, parzialmente eretto su piani di G. B. Cavagna (1683-1745). Nella chiesa di S. Emidio alle Grotte, [...] del barocco marchigiano. n Il figlio Lazzaro (Ascoli Piceno 1694 - ivi 1781) fu anche lui architetto e scultore: rinnovò la collegiata di Offida; decorò con stucchi la chiesa dei SS. Simone e Giuda a Roma. Sue opere in chiese di Ascoli. ...
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LACHIS (ebr. Lāqīsh, gr. dei Settanta Λαχίς)
Antica città cananea della Palestina meridionale, identificata dal Conder con la collina di Tell el-Ḥasy presso Umm Lāqīs (12 km. a SO. di Bēt Gibrīn), e scavata [...] i nomi di suoi governatori), fu conquistata da Giosuè nonostante la resistenza del suo re Iafia. Fece poi parte del regno di Giuda, di cui fu una delle più potenti fortezze. Quando Sennacheribbo mosse contro di questo, fece di Lachis la sua base d ...
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Giacobbe (Iacobbe)
Gian Roberto Sarolli
Patriarca, secondogenito di Isacco; gemello di Esaù, ne comprò prima la primogenitura (Gen. 25, 20-34), poi lo privò della benedizione paterna per istigazione [...] in tal modo capostipite degli Israeliti. Dalla prima moglie Lia, figlia maggiore di Laban, ebbe sei figli, Ruben, Simeone, Levi, Giuda, Isacaro, Zebulon e la figlia Dina; dalla seconda moglie Rachele, sorella minore di Lia, ebbe due figli, Giuseppe e ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...