ABARBANEL, Giacobbe
Alfredo Ravenna
Figlio di Samuele, fu banchiere, a Ferrara, dal 1541, dopo l'espulsione dal Regno di Napoli. Legato alla Toscana per motivi di affari (ad Arezzo, tra l'altro, aveva [...] alle comunità ebraiche di Livorno e di Pisa e incremento a quella di Firenze. L'A. inoltre continuò, col fratello Giuda, la tradizione culturale della famiglia arricchendo la biblioteca della sua casa.
Bibl.: S.H. Margulies, La famiglia Abarbanel in ...
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Scrittore e uomo politico (Moliterno 1815 - Parigi 1890); proclamata la Costituzione (1848) a Napoli, fu uno dei direttori del Mondo vecchio e mondo nuovo, e deputato. Costretto all'esilio, visse a Genova, [...] memorialistiche (I moribondi del palazzo Carignano, 1862; Pio IX, 1866; Il Concilio, 1869; Storia d'Italia dal 1866 al 1880, 1881), fu anche fecondo romanziere: Malina di Taranto (1843); Memorie di Giuda (1870); I pinzoccheri (2 voll., post., 1892). ...
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SIMEONE (ebraico Shim‛ün; greco Συμεών)
Giuseppe Ricciotti
1. Nome del secondo figlio di Giacobbe, e della tribù ebraica che discese da lui. Il racconto biblico (Genesi, XXIX, 33) mette l'origine del [...] Giosuè, XIX, 1 segg.) ch'erano tutti all'estremità meridionale della Palestina, più a sud dei territorî della tribù di Giuda, e si estendevano dal litorale del Mediterraneo, occupato dai Filistei, fino alla riva sud-occidentale del Mar Morto. Questa ...
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Città dell'Egitto, rinvenuta dal Petrie nel 1886 a Tell ed-Daffānah o Defenneh. Secondo l'Itinerarium Antonini distava 16 miglia da Pelusio. La Bibbia la designa con il nome di Thaḥpanhes o Tḥehapenḥes, [...] invece specialmente a Psammetico I (663-609 a. C.). Qui (v. apriês) si rifugiarono alcuni profughi del regno di Giuda, quando Nabucodonosor II ebbe preso Gerusalemme (586). Ai tempi di Erodoto la fortezza, che controllava la via verso la Siria ...
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Saadyah ben Yosef, Said Yaqub Yusuf al-Fayyumi (noto anche come Sa'adyah Ga'on)
Sa‛adyāh ben Yōsēf, Sa‛īd Ya‛qūb Yūsuf al-Fayyūmī
(noto anche come Sa‛adyāh Gā‛ōn) Filosofo e teologo ebreo (el-Fayyūm, [...] wa ’l-i ‛tiqādāt («Il libro delle credenze e dei dogmi»; Sefer ha-Emunot ve ha-Deot nella traduzione ebraica di Giuda ibn Tibbōn): è il primo trattato di teologia sistematica ebraica e vi si affrontano tutti i temi della religione (Dio, creazione ...
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Cinna, Gneo Cornelio
Manlio Pastore Stocchi
, Figlio di L. Cornelio Cinna, che aveva aderito alla congiura contro Cesare, e di Pompea figlia del triumviro, parteggiò per M. Antonio ma fu trattato con [...] , cfr. Seneca Clem. I IX), C. è stato messo innanzi dal Busnelli nel tentativo d'identificare lo spirto del cerchio di Giuda (If IX 27) che Virgilio, poco dopo la propria morte, trasse dal profondo Inferno per condurlo ai voleri della maga Eritone ...
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. Il nome di questo personaggio biblico deriva direttamente dal greco 'Ασσούηρος, che da parte sua trascrive l'ebraico 'Aḥašwerōš. L'ebraico si avvicina più alla forma susiana e assira (rispettivamente [...] 6, A., re di Persia, al quale i nemici d'Israele, ritornato dall'esilio babilonico, fecero ricorso contro gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme, soprattutto per ostacolare la già iniziata costruzione del Tempio, è nominato tra Dario e Artaserse. Ciò ...
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LIDDA (A. T., 88-89; ar. Ludd)
Donato Baldi
Città della Palestina situata a 50 m. s. m. in un folto bosco di ulivl'fichi e sicomori, a 18 km. SE. di Giaffa; conta circa 11.500 ab.; è stazione delle linee [...] annessa alla Samaria. Nel 150 a. C. Demetrio Nicatore, re di Siria, la tolse ai Samaritani e la assegnò a Giuda Maccabeo. Divenne più tardi capoluogo d'una delle undici toparchie nelle quali era divisa la Giudea. Sino dagl'inizî del cristianesimo vi ...
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GIANNI, Francesco
Egidio Bellorini
Uno dei più famosi improvvisatori italiani, nato a Roma il 14 novembre 1750, morto a Parigi il 17 novembre 1822. Sospetto di giacobinismo, fuggì da Roma dopo l'assassinio [...] p. 86; II, p. 481; IV, p. 175; A. Vitagliano, Storia della poesia estemp. in Italia, Roma 1905; F. G. Damiani e E. Filippini, La morte di Giuda, in Rass. bibl. della letterat. ital., VI, p. 27 e VII, p. 114; M. Bartoli, F. G., Cava dei Tirreni, 1924. ...
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GEZABELE
Vincenzo Cavalla
. Moglie del re d'Israele Acab, figlia del re dei Sidonî (IX sec. a. C.). Fanatica per gli dei della sua patria indusse Acab ad adottarli. Pertanto Baal e Astarte ebbero in [...] , li fece tutti massacrare. G. montò in furore e cercò di porre a morte il profeta Elia ma questi fuggì nel regno di Giuda (III Re, XVIII-XIX,1-3).
G. sostenne inoltre una parte odiosa nell'affare della vigna di Nabot. Acab desiderava di avere questa ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...