Nome di parecchi personaggi israeliti, di cui i più celebri sono:
1. Eleazaro, terzo figlio di Aronne (Esodo, VI, 23). Consacrato sacerdote dalle mani di Mosè, venne posto a capo dei custodi del santuario. [...] nemici che la sua mano s'irrigidì e restò attaccata alla spada (II Re, XXIII, 9-10).
3. Eleazaro, fratello di Giuda Maccabeo, soprannominato Abaron: "colui che colpisce un animale di dietro", con allusione alla sua fine gloriosa (163 a. C.). Mentre ...
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Nome di parecchi ufficiali dei re Seleucidi nominati nei due libri dei Maccabei.
1. A. figlio di Tarsea, governatore della Celesiria e Fenicia sotto Seleuco IV Filopatore (187-175 a. C.), consigliò al [...] cui i Giudei erano obbligati al riposo, li assalì e ne fece strage (II Macc., V, 24-26). Più tardi però fu ucciso da Giuda Maccabeo, che ne prese la spada servendosene poi sempre in seguito (I Macc., III, 10-12; cfr. Gius. Flavio, Ant. Jud., XII, 7,1 ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] allievo di Leonardo Leo e, dal 1744, di Francesco Durante fino al 1754. L’intonazione del metastasiano Gioas re di Giuda, datata 1752, potrebbe riferirsi alla consueta prova di congedo dal tirocinio decennale, che l’operista avrebbe poi protratto per ...
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MAESTRO dei DITTICI DELLA PASSIONE
A. Lauria
Anonimo intagliatore d'avorio di probabile origine francese, attivo intorno alla metà del sec. 14°, a cui si attribuisce la paternità di una serie di dittici [...] Gerusalemme, la Lavanda dei piedi, l'Ultima Cena, l'Orazione nell'orto, la Cattura di Cristo, l'Impiccagione di Giuda, la Crocifissione. Tra le rappresentazioni è di estrema originalità iconografica l'Orazione nell'orto - oggetto di numerose repliche ...
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pelle
Andrea Mariani
Il sostantivo è usato nella Commedia (spesso in rima) e in due luoghi del Fiore. Come si deduce dai vari contesti (anche in Fiore LXXXI 12 il lupo di sua pelle non gittate, e XCVII [...] 'indietro e quindi ha di là ogne pilosa pelle, contrariamente agli altri esseri umani. In If XXXIV 60 la schiena di Giuda rimane spesso de la pelle tutta brulla, a causa dei feroci graffi di Lucifero; l'espressione ricorda, per l'efficacia, Cerbero ...
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divorare
Calogero Colicchi
Con valore proprio è adoperato in Rime LXXXIII 33 Qual non dirà fallenza / divorar cibo, dove significa " mangiare con ingordigia, oltre misura, senza freno alcuno "; e quindi, [...] , in CXXIII 8 ma egli è dentro lupo per natura, / che divora la gente; figurato anche in If XXXI 142 Antëo... / al fondo che divora / Lucifero con Giuda, ci sposò: vale " ingoia ", " inghiotte " e, per estensione, " tiene in sé e tormenta ". ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] oggi quale città munita e quale colonna di ferro e qual muro di bronzo contro tutta la regione, di fronte ai re di Giuda, ai suoi principi, ai suoi sacerdoti e al popolo della regione" (Geremia, I, 18). Quanto vi fu di più nobile nell'ebraismo fu ...
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MONTANISMO
Alberto Pincherle
. Nome, dal suo iniziatore, dato a un'eresia cristiana sorta nel sec. II, e che le fonti designano piuttosto dalla popolazione in mezzo alla quale ebbe origine come l'"eresia [...] e anche il fatto che Montano, Massimilla e Priscilla si presentarono come i successori legittimi dei profeti dell'epoca apostolica, Agabo, Giuda e Sila, e le figlie di Filippo (cfr. Atti, XI, 28 e XXI, 10; XV, 32; XXI, 9), e subapostolica, quali ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] , mentre quello femminile, retto da Paola, è vicino alla basilica della Natività36. E ai luoghi santi guarda anche il monachesimo del Giuda, la cui fondazione si deve a una figura a tratti leggendaria, Caritone. È però solo alla fine del V secolo che ...
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BRUGIERI, Domenico
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca nel 1678, dalla città natale si trasferì giovinetto a Roma e fu prima alla scuola del pittore L. Baldi, poi a quella del Maratta (Trenta). Secondo il [...] derivata da quella di Matteo Rosselli in S. Maria dei Servi, e una Presentazione di Maria al tempio;nella chiesa dei SS. Simone e Giuda, una tela con i santi titolari. Le fonti lo ricordano come maestro, tra l'altro, del Batoni e di G. A. Luchi detto ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...