ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] per le sue attitudini di amministratore, tesoriere e ministro di re Alfonso V l'Africano, sotto il cui regno il Portogallo godé di un periodo di floridezza economica e di gloria militare, di tolleranza ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] Romano, in Wissenschaftliche Zeitschrift für jüdische Theologie, II (1836), pp. 321-330; IV (1839), pp. 188-199; M. Steinschneider, Giuda Romano, in Il Buonarroti, s. 2, V (1870), pp. 3-12; Id., Die hebraeischen Übersetzungen des Mittelalters und die ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] del padrino, il "commissario" estense Alessandro Cervelli. Fu avviato subito ai traffici e agli affari, in contatto sia con le autorità e i mercanti cristiani di Ferrara e Modena, sia con le comunità israelitiche, ...
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EMO, Alvise
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 16giugno 1717 da Giovanni di Gabriele del ramo di S. Simeon Piccolo (Ss. Simeone e Giuda) e da Lucietta Lombardo.
Anche se Nicolò Dortà esagerava, quando [...] affermava, intorno al 1735, che gli Emo di S. Simeon Piccolo erano "una famiglia uscita da poco dalle plebee", vale a dire dalle case collocate alla base della piramide patrizia veneziana, è peraltro vero ...
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BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] e in particolar modo a quelli rabbinici, sotto la guida di Giuda Iona da Safed, professore di ebraico nell'Archiginnasio romano. Nel 1651 fu nominato lettore di lingua ebraica e rabbinica nel Collegio dei neofiti a Roma e contemporaneamente "scriptor ...
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ABARBANEL, Samuele
Alfredo Ravenna
Figlio di Isacco e fratello di Leone Ebreo, nacque a Lisbona nel 1473. Da giovane risiedette per qualche anno, per ragioni di studio, a Salonicco. Stabilitosi a Napoli, [...] Pedro de Toledo, che lo ebbe come suo finanziere e affidò alla moglie dell'A., Benvenida, figlia di Giacobbe di Giuda Abarbanel, l'educazione della figlia Eleonora, divenuta poi moglie di Cosimo I de' Medici. Pubblicato il decreto di espulsione degli ...
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GRANERI, Giovanni Michele
Cristina Giudice
Questo pittore attivo in Piemonte alla metà del XVIII secolo è probabilmente identificabile con Giovanni Michele Graneri, figlio di Giovanni Maria "lavoratore [...] e della torinese Clara Maria Andriola, nato a Torino il 28 sett. 1708 e battezzato nella chiesa dei Ss. Simone e Giuda il 30 settembre.
Le fonti settecentesche lo dicono allievo di Pietro Domenico Olivero, il più importante e famoso pittore di scene ...
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GUINIGI, Francesco
Franca Ragone
Nacque a Lucca da Lazzaro di Bartolomeo di Guinigio, probabilmente intorno agli anni Venti del secolo XIV. Non abbiamo notizie sulla sua formazione giovanile di mercante [...] dello stesso anno faceva testamento, forse perché colpito dalla peste, e fondava un altare nella chiesa dei Ss. Simone e Giuda, patronato della famiglia. A partire da questi anni, in particolare dal 1350, il G. risulta impegnato nell'incremento della ...
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JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] nel 1881.
Lo J. morì a Roma il 22 apr. 1883.
Nel 1875 i modelli in gesso a grandezza naturale del Bacio di Giuda, dell'Ecce Homo e quelli della Deposizione dalla Croce e di un Angelo e Tobia erano stati trasferiti dallo studio di piazza Barberini ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] a Brescia, in due dipinti firmati e datati al 1524: il polittico con la Natività e i ss. Simeone e Giuda di collezione privata, proveniente dall’oratorio omonimo – che Francesco Paglia (1708-1713, 1967, p. 77), dice decorato dallo stesso Piazza ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...