LACHISH
M. Avi-Yonah
Città di Giuda a S-O di Gerusalemme, non lontana da quest'ultima. Di origine cananea, L. è menzionata in fonti egizie fin dal XV sec. a. C.
Tra i resti cananei del luogo, nel fossato [...] cipriota, varie iscrizioni "protocananaiche". Dopo essere stata conquistata (Gios., x, 3, 5, 31 ss.), L. venne assegnata alla tribù di Giuda; in seguito divenne una delle fortezze di Roboamo (Il Cron., xi, 9), ed in effetti sono stati trovati i resti ...
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MARISSA (ebr. Mārēshā Μάρισα, Μάρισσα)
M. Avi-Yonah
Città di Giuda, circa 60 km a S-O di Gerusalemme, nelle vicinanze di Lachish (v.). M. era una delle città di confine fortificate da Roboamo (II Cron., [...] xi, 8). Dopo l'esilio babilonese divenne un importante centro amministrativo, abitato dagli Idumei; sotto i Tolomei la visita di Zenone (258 a. C.) indica che essa continuò ad essere la residenza di un ...
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BĒT SHEMESH (Bēt Shemesh)
M. Avi-Yonah
Città cananea antica, passata poi alla tribù di Giuda (Giosuè, xv, 10), e infine compresa nel regno di Giuda (I Re, IV, 9); nell'epoca bizantina era un villaggio [...] a Io miglia a N di Eleutheropolis. Il nome ‛Ain Shems conservato presso Tell er-Rumeileh nella valle del Sorek ci suggerisce di identificarlo con quest'ultima altura.
Scavi furono compiuti da D. Mackenzie ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] ceppo ebraico del regno di Israele si cancellò. Il regno di Giuda resistette fino al 586 a.C., anno in cui Nabucodonosor distrusse in Babilonia. Con il ritorno degli Ebrei del regno di Giuda dall'esilio babilonese (537 a.C.) ebbe inizio il giudaismo ...
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GAZA (ebraico ῾Azzān; Γάζα)
A. Comotti
Città della Palestina, la più meridionale delle cinque città filistee, situata all'interno, sulla strada per l'Egitto; riuscì a mantenersi indipendente nei riguardi [...] del regno di Giuda. Distrutta da Alessandro Ianneo nel 94 a. C., fu ricostruita da Gabinio nel 54. Nel V sec. d. C. fu costruita una basilica, in onore dell'imperatrice Eudossia, sulle rovine di un precedente santuario pagano.
Ebbe grande importanza ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] figura veterotestamentaria di D. (1 Sam. 16-1 Re 2; 1 Cr. 10-29; Sir. 47, 1-11), al quale vennero attribuiti anche molti salmi, fu tra quelle privilegiate nelle fonti medievali, che la recepirono attraverso ...
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Scultore e architetto (m. Milano 1526), attivo specialmente a Milano. La sua prima opera, datata 1495, è il sarcofago del vescovo D. Birago in S. Maria della Passione. Scultore e ingegnere della fabbrica [...] del duomo (1503), eseguì le statue di Giuda Maccabeo e della Maddalena, nell'abside. Scolpì (1519) il monumento funebre dell'arcivescovo Bagarotto, ora nel Castello Sforzesco. Lavorò nella certosa di Pavia e nel santuario di Saronno. Lo stile del F., ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] .
La leggenda è narrata in quattro distinte scene37: l’arrivo di Elena e della sua scorta a Gerusalemme; la penitenza di Giuda Ciriaco in una cisterna svuotata; dopo sette giorni senza cibo né acqua egli porta Elena sul luogo della croce; la prova ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] al sommo sacerdote (B), negazione di Pietro (B, L), Cristo dinanzi a Pilato (B, S, L), Calvario (L), crocefissione (L), morte di Giuda (B, L), le guardie e le donne al sepolcro (S, L, CS, 2 scene, ME: tomba vuota), apparizione ai discepoli (S, B ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...