BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] di S. Lorenzo; 1295, quella di S. Maria di Palazzolo alle Grazie; successivamente quella degli Orzi presso i Ss. Taddeo e Giuda, quella di Erbusco ai Ss. Giacomo e Filippo e quella di Pontevico a S. Paolo). Contemporaneo fu l'insediamento nelle aree ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] leonardeschi, 1987, pp. 118 s.) anche un disegno dell'Ambrosiana (cod. F 274 inf., n. 5) che riproduce le teste di Giuda e di Pietro tratte dall'opera di Leonardo, eseguite in sanguigna con tratti incisivi e asciutti come nel disegno del Louvre. A un ...
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ARDAGH, Calice e Tesoro di
J. Raftery
Gruppo di oggetti preziosi scoperti nel 1868 da un contadino, a un metro ca. di profondità, nel terreno di un'antica fortezza chiamata Reerasta, presso il villaggio [...] , lievemente incisi nella superficie dell'argento, sono i nomi di undici dei dodici apostoli: il nome del dodicesimo, Giuda, è sostituito con quello di Paolo. L'iscrizione, in caratteri irlandesi, è collocata su un fondo pointillé, caratteristica ...
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FERRUCCI, Nicodemo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) nel "popolo" della Canonica il 23 genn. 1575 (1574 ab Incarnatione; Fiesole, Arch. capitolare, [...] del quarto decennio. Intorno al 1630 realizzò gli affreschi con la Madonna e i ss. Simone e Giuda, il Martirio di s. Simone, il Martirio di s. Giuda e Due profeti nella chiesa di S. Simone a Firenze: all'interno dell'edificio era conservata anche ...
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Scultore, pittore e incisore (n. Horb forse 1438-47 - m. Norimberga 1533). Attivo con certezza a partire dal 1477, lavorò soprattutto a Norimberga e a Cracovia, dove tra l’altro realizzò l'altare ligneo [...] tre grandi rilievi in arenaria per il coro di S. Sebaldo (Ultima cena, Cristo sul monte degli Ulivi, Il bacio di Giuda) sovrastati dalle due statue lignee del Christus patiens e della Mater dolorosa (già terminati nel 1499), mentre dei primi anni del ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] , cacciata dei mercanti dal Tempio, ultima cena); 5) il tradimento di Cristo (congiura dei Giudei, Giuda vende Cristo, bacio di Giuda, Cristo di fronte a Pilato); 6) la passione (corona di spine, salita al Calvario, crocifissione, ferimento ...
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CASTAGNOLA, Gabriele
Franco Sborgi
Nato a Genova il 14 dic. 1828 da Emanuele e da Maria Cuola (Genova, Arch. dell'Acc. Ligustica di belle arti, filza Notizie sugli Accademici di merito), frequentò i [...] eseguì in litografia il Ritratto di Candido Leonardi, Scena di distruzione (dal dipinto di D. Induno) e Il bacio di Giuda (dal dipinto di F. Gandolfi): di queste tre opere si conservano esemplari presso la Raccolta dei disegni e delle stampe della ...
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ANSELMO da Campione
Augusta Bubani
Oriundo della diocesi di Como, fu attivo a Modena come architetto e scultore fra la seconda metà del sec. XII e gli inizi dei XIII. Si formò intorno a lui una maestranza [...] richiamano le sculture della parrocchiale di Beaucaire.
Lo stesso studioso assegna ad A. anche i due rilievi con il Pagamento di Giuda e il Tradimento di s. Pietro fra gli archi d'ingresso alla cripta; mentre vede i caratteri stilistici dello stesso ...
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BENFATTO, Luigi, detto Alvise dal Friso
Maria Maddalena Palmeggiano
Figlio di una sorella di Paolo Caliari, e quindi veronese di origine, nacque intorno al 1544. Secondo il Ridolfi, "dimorò lungamente [...] forse anche un Battesimo di Cristo (opera comunque da attribuirsi senz'altro alla scuola del Veronese); in S. Marcuola il Bacio di Giuda e Cristo nel Getsemani;per l'ex Scuola di S. Fantino, ora Ateneo Veneto, un Battesimo di Cristo; infine nel duomo ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] struttura stessa dell'immagine; in una raffigurazione dell'Ultima Cena, per es., egli poteva essere tentato di far tendere a Giuda la sua mano sinistra, al fine di sottolineare la sua perversità, ma era altrettanto libero di scegliere la mano destra ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...