. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] , circondato dai suoi demonî; non radicale però, perché si risolve in un monismo iniziale e finale (v. angelo).
Dal giudaismo la credenza nei demonî è passata largamente nel Nuovo Testamento. In Matteo, Satana viene chiamato "il cattivo" (XIII, 19 ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] il rischio di pensare che l'adesione a un sistema di credenze (invece che, per esempio, a un sistema di leggi, come nel giudaismo e nell'Islam, o a un sistema rituale, come nell'induismo e nelle religioni greca e romana) abbia la stessa importanza in ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] gradualmente in concomitanza con il formarsi della Chiesa. Ciò non appare d'altro canto sorprendente, giacché anche il giudaismo, da cui il cristianesimo derivava, ebbe un'articolata cultura visiva nel suo periodo formativo.I primi apologisti ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] morale e religiosa degna di sommo rispetto. Nel giudaismo contemporaneo si nota una tendenza al superamento di antichi storia, che non apparterrebbe nemmeno al cristianesimo, ma al giudaismo. Il cristianesimo sarebbe iniziato non con il G. storico, ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] di questi montanari contro le razzie e le spedizioni armate che nei secoli li hanno cacciati. Talune genti Agau convertite al giudaismo hanno formato il gruppo Falascià (v.), che oggi va scomparendo.
A sud del Nilo Azzurro i Sidama sono stati, anche ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] una altrettanto grande dal punto di vista religioso, essendo basati su di essa molti precetti rituali del cristianesimo, del giudaismo e dell'islamismo.
I calendarî in uso presso i varî popoli possono essere siderali cioè basati su periodici ritorni ...
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Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] di sé come creazione e dono di lui. E l'abbandono completo di sé in Dio è ciò che distingue anche il cristianesimo dal giudaismo, dove l'io naturale o l'"uomo vecchio" non arriva mai alla piena distruzione di sé, ma sopravvive coi proprî bisogni e ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] fino d'allora corrente, e quindi offriva buon giuoco ai Giudei per rifiutarla come inesatta; finalmente, su tutto il giudaismo ingrandì e predominò, specialmente dopo la catastrofe dell'anno 70 d. C., l'autorità dei rabbini palestinesi, ostili alle ...
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SCOMUNICA (dal lat. excomunicatio)
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È l'esclusione di un individuo dal gruppo religioso al quale appartiene, esclusione determinata da motivi di [...] gruppo di cui fa parte, solo per motivi religiosi e per sentenza emanata da potere religioso.
Così, per es., il giudaismo postesilico, divenuto una comunità sempre più rigidamente religiosa, ha avuto e ha la pena della scomunica. Il buddhismo, pur ...
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Città della Galilea, patria adottiva di Gesù, e centro del suo ministero pubblico. La località situata, secondo i Vangeli, sul lago di Genesaret, posto di dogana e sede di una piccola guarnigione romana, [...] e decorazione la sinagoga appartiene al gruppo di quelle recentemente scoperte in Galilea, sorte durante l'epoca brillante del giudaismo favorito dalle autorità imperiali (secoli II e III). Gli edifici hanno un parallelo nei monumenti romani della ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...