Vangeli
Caterina Moro
La storia della vita di Gesù
I Vangeli furono scritti in greco tra la fine del 1° e l’inizio del 2° secolo d.C. e narrano la storia della vita di Gesù di Nazareth. La parola deriva [...] il compimento delle profezie dell’Antico Testamento (Bibbia), e la sua predicazione come il completamento della legge di Mosè (giudaismo). Luca scrive dopo il 70, presenta un greco migliore rispetto agli altri evangelisti e pone come tema centrale la ...
Leggi Tutto
Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] di storia universale hanno dato larghissimo sviluppo alla vita di A. attingendo ecletticamente (sopra tutto mediante convertiti dal giudaismo) alla Bibbia, al Talmūd e alla letteratura popolare giudaica; un saggio di simile biografia leggendaria d'A ...
Leggi Tutto
SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
*
. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] ), bensì una battaglia tra le stelle, da alcuni qualificata come gnostica (Geffcken), ma che non è senza riscontri nel giudaismo: avremmo un esempio d'influssi delle credenze astrologiche anche su giudei.
Il libro I e il II costituirono certo in ...
Leggi Tutto
È l'ablazione totale o parziale o anche la semplice incisione del prepuzio negli uomini; il taglio della clitoride o delle piccole labbra nelle donne. La circoncisione appartiene a quella serie di mutilazioni [...] editto fu abrogato da Antonino Pio, ma soltanto riguardo agli Ebrei, rimanendo esso in vigore sia per i convertiti al giudaismo, sia per gli altri popoli (compresi gli Egiziani, con la sola eccezione dei membri di famiglie sacerdotali, v. sopra) che ...
Leggi Tutto
La festa di capodanno risponde alla preoccupazione (di carattere religioso-sociale comune a tutti i gruppi umani) di dividere il tempo in sezioni, ad ognuna delle quali il gruppo stesso prende coscienza [...] suo potere regio toccando la statua di Marduk; si prega Iddio perché scriva il nome del fedele nel libro della vita (giudaismo); si distribuisce alla servitù e al bestiame una focaccia in forma di verro quale mezzo di fecondazione (Estonia); si fanno ...
Leggi Tutto
TITO
Silvio Rosadini
. Personaggio del Nuovo Testamento, discepolo di San Paolo, nominato la prima volta in Galati, II,1: "Poi, dopo quattordici anni, di nuovo ascesi a Gerusalemme con Barnaba, avendo [...] la buona dottrina; così potranno efficacemente opporsi ai falsi dottori, dei quali non pochi, specie i venuti dal giudaismo, spacciano errori per amore di lucro e vanagloria. Opportunamente proprio un poeta cretese aveva detto di loro: I Cretesi ...
Leggi Tutto
REUCHLIN, Johannes
Alberto Pincherle
Umanista, nato il 24 febbraio 1455 a Pforzheim, morto a Bad Liebenzell il 30 giugno 1522. Studiò a Friburgo in Brisgovia, poi seguì un figlio del margravio di Baden [...] dell'ebraico e delle opere di G. Pico della Mirandola, il R. s'interessò anche alle dottrine mistiche ed esoteriche del giudaismo, della Qabbalāh: frutto di questo interesse sono il De verbo mirifico (1494; sul tetragramma sacro YHWH) e il De arte ...
Leggi Tutto
DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] e prestigioso midrāsh nel quale D. ravvisava la fonte di tutte le successive dottrine astronomiche ed astrologiche del giudaismo, nonché una singolare facoltà d'accordo coi libri dei Gōyīmo "Gentili". In Bagdash (la vocalizzazione del nome èpuramente ...
Leggi Tutto
GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] Il primo, ebreo convertito, sosteneva l'utilità della distruzione di gran parte dei libri ebraici per combattere il giudaismo; si era invece dichiarato di parere nettamente contrario il secondo, iniziatore dello studio dell'ebraico come sussidio agli ...
Leggi Tutto
PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] Esodo (v. ivi) e gli studî sull'ebraismo (v. ebrei, XIII, specialmente la bibliografia a pp. 344 e 346); per il giudaismo post-cristiano il trattato Pesaḥim della Mishnāh (v.); in genere la voce Pasqua nelle varie enciclopedie bibliche e giudaiche (v ...
Leggi Tutto
giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...