L'Algazel o Algazelus dei nostri scrittori medievali; uno dei più insigni pensatori musulmani: teologo, mistico, moralista, filosofo e giurista, nato a Tūs nel Khorāsān (Persia di nord-est) nel 450 èg. [...] e anche politiche, che potrebbero essere esposte solo in una storia dell'islamismo. La sua etica esercitò notevole influsso sul giudaismo europeo medievale e sul cristiano siro Barhebreo (v.).
Grande pure fu al-Gh. nelle scienze giuridiche. I quattro ...
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Questo termine, benché coniato durante le discussioni teologiche della Riforma protestante, esprime cosa molto più antica e cioè l'avversione contro la legge mosaica e le sue pratiche rituali, o addirittura [...] (Luca, X, 25 segg.; XVIII, 18 segg. e cfr. la parabola del fariseo e del pubblicano, ibid., 9-14). Ma, nel seno del giudaismo stesso, non mancava a quanto pare chi, per questa o quella ragione, credeva l'osservanza dei precetti morali indifferente al ...
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METEMPSICOSI (dal gr. tardivo μετεμψύχωσις, da μετά o ἐμψύχωσις, esprimente cioè l'idea della rianimazione di un corpo)
Umberto Fracassini
Le concezioni primitive intorno all'anima sono concordi nel [...] ad altre religioni; ma ha trovato favore soltanto presso qualche autore particolare o qualche ristretto circolo intellettuale: nel giudaismo Filone e i cabbalisti, nell'islamismo i Drusi e altre sette, nel cristianesimo gli gnostici, i manichei e ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] ritiene possibile per più ragioni che il "cristianesimo in Aquileia abbia faticato molto a distinguersi dal preesistente e forte giudaismo e che sia stato facilmente confuso con lo stesso o imbevuto di alessandrinismo ebraico". Forse non è un ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] giustapposizione e poi della fusione culturale tra egiziani e greci, e di un’evoluzione tutta particolare del giudaismo, nella forma del giudaismo ellenistico, la cui eredità viene rielaborata in ambito cristiano anche dopo la rivolta del 115-117 d ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] di opinioni riguardanti la figura storica che è il fondamento dell’autocoscienza della nuova corrente religiosa nell’ambito del giudaismo, cioè Gesù di Nazareth. C’è chi lo considera soltanto un uomo dotato di carismi di singolare importanza e ...
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PREZIOSI, Giovanni
Giorgio Fabre
PREZIOSI, Giovanni. – Nacque a Torella dei Lombardi (Avellino) il 28 ottobre 1881 da Aniello (1853-1936), proprietario di un negozio di tessuti, e da Antonia Bellofatto [...] ’infinito» (La menzogna della razza, 1994, p. 254) i temi dell’ebreo corruttore e della cospirazione mondiale. Pubblicò Come il giudaismo ha preparato la guerra (Roma 1939 e 1940); un vecchio testo inedito di Francesco Gaeta (Che cosa è la massoneria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni e principati russi
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del IX secolo lo svedese Oleg fonda a Kiev il primo [...] la strisciante cristianizzazione diviene politica ufficiale. Il principe, prima del battesimo, valuta attentamente i vantaggi del giudaismo, dell’islamismo e del cristianesimo e solo dopo giunge alla conclusione che il cristianesimo nella sua forma ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] favorì col riconoscimento dei collegia tenuiorum, si ricorda d'altra parte un suo divieto di conversione al cristianesimo e al giudaismo, con conseguenti atti di persecuzione specie in Egitto e in Africa. L'imperatrice Giulia Domna era al centro di ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] sopra le altre tribù d'Israele si affermò più che mai, poiché praticamente le assorbì tutte e da allora Giudei e giudaismo furono gli ordinarî vocaboli per tutta la schiatta e la religione ebraica. I Maccabei, che resero alla nazione l'indipendenza ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...